martedì 25 ottobre 2011

- CRISI + COCAINA

Non domandiamoci perché non si riesce a contenere o migliorare l'abuso di stupefacenti. Gli "addetti ai lavori" seduti nella "stanza dei bottoni" che dovrebbero fare qualcosa di concreto, attraverso programmi e coordinazione dei vari addetti ai lavori crede alle favole. Temo che alcuni di questi credano ancora che fuori dalle scuole elementari si nasconda un fantomatico uomo vestito di nero che regala caramelle drogate ai bambini. Leggi questo articolo ripreso da più testate giornalistiche europee in questi giorni. C'è da mettersi le mani nei capelli. Sembra che uno decida di usare cocaina perché cessa la crisi invece utilizzi eroina in periodo di crisi??? Come mai negli anni 80 e 90 in piena crescita economica si usava tantissima eroina e pochissima cocaina? Uscite dai vostri uffici ed andate a parlare con chi la droga la usa. Andate a lavorare in comunità qualche anno per rendervi conto di cos'è la droga. Non è una materia che si impara a scuola.


ARTICOLO:
Roma, 21 ott. (Adnkronos Salute) 
La crisi economica 'morde' non solo le famiglie e le imprese, ma anche i tossicodipendenti: i consumatori abituali di droga, complice le crescenti difficoltà economiche per procurarsi le sostanze, stanno sempre più passando dall'uso di cocaina o ecstasy a quello di eroina. E il motivo è semplice: per 'sballarsi' è necessaria una dose minore e molto meno costosa di droga. Ad evidenziarlo è un'analisi dei dati dai centri di riabilitazione in Francia. Ma anche in Italia da qualche anno le organizzazioni criminali tentano di arginare la 'concorrenza' di internet o di altre nuove fonti di approvvigionamento facile ed economico di droga 'rilanciando' l'eroina, che per sua natura 'fidelizza' i compratori.
"Tra il 2007 e il 2008, mentre i tassi di crescita salariale diminuivano in modo significativo - fa sapere sull'International Journal of Drug Policy Ben Lakhdar, dell'Università Cattolica di Lille - la percentuale di consumatori di droga iniettabile è aumentata del 1,7%". Secondo gli esperti francesi, dunque, le difficoltà economiche possono incoraggiare i consumatori di droga a virare verso metodi più economici, ma anche rischiosi di assunzione delle sostanze, che li espongono al pericolo di malattie infettive.
Un elemento di cui i Governi devono tenere conto, avvertono gli studiosi, ma che potrebbe essere 'reversibile': "In teoria, quando il reddito aumenterà di nuovo - spiega Lakhdar - un tossicodipendente potrà decidere di tornare a sniffare o ad assumere droghe per via orale". 
L'articolo prosegue con altre dichiarazioni molto più sensate ma rilasciate da altri esponenti di altri enti.

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