mercoledì 29 febbraio 2012

JIMI HENDRIX


James Marshall "Jimi" Hendrix - Seattle, 27 novembre 1942 – Londra, 18 settembre 1970
Secondo la classifica stilata nel 2011, dalla rivista Rolling Stone, è stato il più grande chitarrista di tutti i tempi, precedendo in questa speciale classifica Eric Clapton e Jimmy Page.
L’infanzia di Jimi non fu delle più semplici. Mentre il padre “combatteva” la seconda guerra mondiale, la giovane madre alcolista viveva con l’amante, un personaggio ambiguo che viveva grazie a crimini ed illeciti. Soltanto alla fine della guerra, il padre inizia ad occuparsi di Jimi. lo stesso, seppur vivendo in povertà, regala a Jimi la sua prima chitarra elettrica (ma senza amplificatore). Jimi aveva 17 anni e quella chitarra è sempre stata il sogno della sua vita. Verso la fine dello stesso anno Jimi tiene il primo concerto. Due anni più tardi (1961) Jimi viene trovato alla guida di un’auto rubata ed arrestato. Deve scegliere se scontare la pena in prigione o arruolarsi ed opta per la seconda soluzione. Sotto le armi conosce altri musicisti e crea con loro una band.
Il congedo arriva alla metà del 1962 all’età di 20anni. Da li in poi la sua carriera è un continuo crescente e ben presto arriva ai massimi vertici della musica mondiale. 
L’ultima esibizione dal vivo è in Germania all’età di 28 anni. Il concerto non piace a Jimi, deluso dai fischi e dalle contestazioni del pubblico si ritira a Londra per un periodo riflessivo. Poco più tardi Jimi lascia la "vita terrena". Stroncato, come diversi divi dello spettacolo, da un mix di alcool e farmaci. Jimi ti aspettiamo presto per una nuova vita. Torma per farci vivere quelle inebrianti e vere emozioni che solo tu e pochi altri hanno saputo trasmettere grazie ad un elevatissimo senso di estetica e comunicatività artistica.

P.S. Per chiunque volesse rivivere un Cover Live di Jimi d'alto livello, consiglio vivamente di assistere ad un concerto dell'amico e grande chitarrista italiano Andrea Braidio - El braidus nel suo spettacolo: Plays Hendrix.

MAGO FOREST

Sdrammatizziamo con una celebre citazione:


Oltre venti spinelli si è considerati spacciatori. Fino a diciannove è solo una gran bella serata!
Mago Forest


sabato 25 febbraio 2012

VACCINO CONTRO L'EROINA

Un vaccino contro l’eroina. La notizia arriva dal giornale inglese ‘The Guardian‘, pare proprio che uno studio messicano, in parte finanziato dagli Stati Uniti, sia vicino ad ottenerlo.
L’articolo dice che la sperimentazione sugli animali, in attesa dei dati sugli essere umani, pare incoraggiare gli scienziati. Ai topi è stata somministrata eroina per un rilevante ammontare di tempo. I topi che sono stati vaccinati hanno mostrato una sensibile caduta nel consumo di eroina, dando all’istituto buone speranze di funzionamento sulle persone. Maria Elena Medina (direttrice dell’Istituto Psichiatrico messicano che sta studiando il vaccino) : ‘Il vaccino rende il corpo resistente agli effetti dell’eroina, così che chi la assume non abbia più quella fitta di piacere conseguente all’inalazione o all’iniezione. Sarà un vaccino per le persone gravemente dipendenti, che non hanno avuto successo con gli altri trattamenti e decidono di utilizzare questo strumento per liberarsi dalla droga‘, ha continuato Maria Elena Medina.

L'ennesimo sperpero inutile della medicina moderna. O meglio, sperpero dei soldi dei contribuenti per un'inutile ricerca. Giovamento alla farmaceutica produttrice che brevetterà e commercializzerà il prodotto. Anni fa esisteva un apparecchio che, tramite operazione chirurgica, veniva collocato sotto la cute dell'eroinomane ed era in grado di agire come agente di contrasto alle sostanze oppiacee. Pertanto annullava gli effetti dell'eroina. Diversi giovani si ricoveravano in cliniche svizzere, a costi indicibili, per sottoporsi a questo trattamento. Due di questi li ho conosciuti personalmente.
Nella teoria sembra sensato produrre questi agenti di contrasto ma nella realtà non servono assolutamente a niente. Il giovane che non trae il "beneficio" desiderato dall'effetto dell'eroina, semplicemente cambia sostanza. Se una persona usa droghe lo fa perché ha deciso di farlo. Se riuscirà a smettere è perché, in primo luogo, ha capito e deciso che deve smettere (non è comunque sicuro che riesca a smettere). Qualsiasi farmaco che la medicina potrà mai produrre non condurrà MAI ad una completa riabilitazione. Il farmaco opera a livello fisico non a livello mentale e spirituale e la completa riabilitazione la si ottiene solo attraverso un percorso che si basa sulla comprensione e decisione personale. Questo è un percorso mentale e spirituale MAI farmacologico.

domenica 19 febbraio 2012

FUMO

Occasionissima da non perdere!!!
Vendo sostanza dal sapore aspro ed inizialmente molto sgradevole. Non crea alcun effetto positivo e non fornisce alcun supporto alimentare al nostro organismo.
Devo ammettere che un uso prolungato crea una forte dipendenza e danni organici importanti in grado di portare alla morte.
MA COSA IMPORTA!!! Dopo un poco di sforzo per sopportare lo sgradevole sapore riesci a sopportarlo MOLTO bene.
Se ti fa ammalare il nostro sistema sanitario è ancora in grado di offrirti assistenza sanitaria gratuita! Quindi, non ti devi preoccupare! Poi, se vuoi smettere ci sono una serie di prodotti farmacologici (che devi pagare) presentati come cure. Solo che, pensandoci bene...!?! Ho conosciuto pochissime persone che dicono di aver smesso con questi prodotti. Invece ne ho conosciuti diversi che dicono di aver smesso leggendo un libro. Però non dovrei dirtelo perché il libro ha dei diritti d’autore, invece i prodotti farmacologici li posso brevettare, li produco solo io e... guadagno TANTI altri soldi. Tu paghi! Il lato veramente positivo è che IO guadagno. Questa è la cosa più importante!
Per produrla ho dei costi piuttosto ridotti rapportati al fatto che, se la vuoi, mi pagherai circa 4,50 € al giorno. Ma cosa vuoi che siano 4,50 € al giorno. Sono solo 1650,00 € all’anno. 
Ti avviso: chi inizia ad usarla, nella maggior parte dei casi, continua per molti anni senza smettere. Se un giorno non la usi ti sentirai nervoso, agitato, continuerai a pensarci e ti verrà una forte voglia di assumerne ancora. 
L’altro giorno mi è stato chiesto perché la vendo e come mi sento con la mia coscienza dato che so bene che sto uccidendo molte persone. Se non te la vendo io, altri te la vendono comunque. Pensa che sono autorizzato dallo stato. HO UNA SPECIE DI LICENZA che mi autorizza ad uccidere che poi è una cosa molto lenta e graduale, se crepi subito chi me le paga le dosi? Non ti obbligo a comprarla, sei tu che la usi. Se ti obbligherei sarebbe una cosa sbagliata. Io la preparo e te la propongo. Tu fai come vuoi. Così sei tu che decidi io me ne lavo le mani. 
Certo lo stato mi chiede la sua percentuale, non mi permetterebbe di uccidere senza una sua fetta di guadagno. Parliamoci chiaro: Anche tu come cittadino italiano sei lo stato. È come se mi autorizzi anche tu. 
Cosa aspetti ordina subito un pacco così avrai delle scorte e non resti senza. 
Quasi dimenticavo: Si chiama sigaretta!
ITALIA
Consumatori di tabacco: 11.100.000
Produzione annua in Italia 93.000 Tonnellate
Siamo i più grossi produttori in Europa dove esportiamo parte della produzione
1 decesso causato da danni di Tabacco ogni 6,6 Minuti
Nel 2003 il Monopolio di Stato per i Tabacchi è stato privatizzato ed acquistato dalla British American Tobacco ovvero la famiglia Rothschild. Per chi non ha mai sentito parlare di questa famiglia, consiglio vivamente di farsi un “giro” sul web.




sabato 18 febbraio 2012

ASSISTENZA INTOSSICAZIONE

CENTRO ANTIVELENI
La missione del Centro Antiveleni consiste nella erogazione di prestazioni di: 
- Consulenza tossicologica specialistica rivolta al pubblico ed agli operatori
sanitari, finalizzata alla diagnosi, terapia e prevenzione delle intossicazioni acute; 
- Diagnosi e terapia in regime di emergenza finalizzate a garantire una assistenza medica ottimale all’utente che giunge presso l’Ospedale Niguarda “Ca’ Granda” con sospetto di intossicazione acuta; 
- Attività di prevenzione tramite comunicazioni e corsi aperti alla cittadinanza, contatti con l’industria e scambi di informazioni con C.A.V. italiani ed europei; 
- Addestramento e diffusione delle conoscenze di tossicologia medica ad Operatori sanitari e ad altre parti sociali; 
- Erogazione dei servizi sulla base del codice di deontologia medica ed in forma indipendente da qualsiasi influenza esterna. 


OSPEDALE NIGUARDA "Ca' Granda"
Piazza Ospedale Maggiore, 3
Tel. 02 66101029   Fax 02 64442768

mercoledì 15 febbraio 2012

PADRE E FIGLIO srl DELLO SPACCIO

Parlando con genitori o adulti, estranei al mondo delle droghe, mi capita di raccontare loro episodi che accadono durante gli incontri di prevenzione. Un episodio purtroppo sempre più ricorrente è quello dello studente che dichiara di aver iniziato ad usare droghe con un genitore. Alcune persone stentano a credere che ciò sia possibile. Non lo è. 
Oggi stesso, ad Avola in provincia di Siracusa, padre e figlio sono stati arrestati per spaccio. Avevano seppellito in giardino 3 barattoli contenenti: Eroina, Cocaina, Marijuana e ben 16.200 € in contanti. 
Ieri a Rombiolo (Vibo Valentia) padre, madre e figlio sono finiti in carcere. 4 Kg di Marijuana.
Oggi a Genova è stata condannata per spaccio di eroina un'intera famiglia e la fidanzata del figlio.
Il 20 gennaio scorso è la volta di un commerciante di Bologna. Esce con il figlio 14enne. Al rientro il figlio, in stato confusionale, racconta alla madre di aver consumato cannabis. "Gentilmente" offerta dal padre che si è preso una bella denuncia.

Sembra fantascienza ma è pura realtà. Una frase classica che questi "genitori" dicono ai loro figli è: "l'importante è che non vai oltre". 

Caro facsimile di genitore. Vuoi farti le canne? Fattele! Vai a vivere in Giamaica, Olanda o Katmandu ma non rompere i coglioni agli altri. Specialmente se questi altri si identificano in due parole: TUO FIGLIO!

VODKA NELL' OCCHIO


Si chiama Vodka Eyeballing, e si tratta essenzialmente di versarsi vodka negli occhi.
Hai capito bene, versarsi vodka negli occhi. L'eyeballing impazza non solo in Gran Bretagna, ma anche negli Stati Uniti, soprattutto nei circoli studenteschi. L'eyeballing assicura uno sballo immediato, oltre che un insopportabile bruciore dei bulbi oculari.
L'alcool passa facilmente attraverso le mucose ed entra nel flusso sanguigno direttamente nelle vene sulla parte posteriore dell'occhio. Alcuni esperti sono scettici sul fatto che l'eyeballing abbia alcun effetto, dato che molti sono già parecchio ubriachi quando si lanciano in questa assurda pratica; ma questo non evita a molti ragazzi di versarsi vodka negli occhi.
Ma il rischio è ben più grande che una temporanea cecità ed uno sballo istantaneo. I danni a lungo termine possono essere devastanti, tant'è che l'eyeballing sta diventando una vera preoccupazione per medici ed università, già preoccupati per le abitudini legate all'alcool degli studenti britannici. Danni permanenti agli occhi sono riscontrabili a brevissimo termine.

DEFINE BETTER

Big Pharma. Un colosso farmaceutico che da moltissimi anni è dedito alla produzione di discutibilissimi prodotti farmacologici. Finalmente diverse associazioni internazionali, artisti, VIP e gente comune inizia a capire. Una canzone e video molto significativa è quella del noto Repper Americano Chill E.B.




lunedì 13 febbraio 2012

MACAULAY CARSON CULKIN

Lo conosciamo come il protagonista di "MAMMA HO PERSO L'AEREO". Ovvero, la più giovane star di Hollywood. Ad oggi la stella non brilla più. A 31 anni, dopo un trascorso fra alcool e droghe all'orizzonte della sua vita si intravede il capolinea. La foto allegata non lascia aperte interpretazioni : Eroina o farmaci.
In bocca al lupo!


WHITNEY HOUSTON

Non sarebbe stato l'annegamento, ma un fatale mix di antidepressivi e alcol, a uccidere sabato Whitney Houston. La cantante, trovata morta nella sua camera d'albergo a Beverly Hills, sarebbe quindi stata uccisa da una pericolosa miscela chimica. Secondo il sito di gossip Tmz.com, infatti, il medico legale della contea di Los Angeles avrebbe riferito alla famiglia dell'ex regina del soul che nei polmoni non è stata ritrovata acqua. Di conseguenza è probabile che la cantante sia morta prima che la testa finisse sommersa dall'acqua.
Houston usava abitualmente lo Xanax per domare gli attacchi di panico prima dei concerti. Nessuno dei suoi collaboratori, però, nel pomeriggio che ha preceduto la tragedia, ha dichiarato di averla vista assumere gli anti-depressivi. Anzi, Houston sembrava di ottimo umore, perché la sera avrebbe dovuto esibirsi al party organizzato da Clive Davis -produttore e grande amico - che tutti gli anni precede la consegna dei Grammy Awards.


mercoledì 8 febbraio 2012

DROGA

Quando parlo con un giovane e mi racconta che usa droghe per sentirsi più creativo, felice, estroverso o qualcosa del genere, queste affermazioni non fanno altro che confermare quanto lui e chi la pensa in questo modo sia totalmente incapace di affrontare la vita.
La gioia, felicità, creatività, capacità sono tutte cose che abbiamo sempre avuto, sono insite in noi. Le droghe sono l'esatto contrario. Si insidiano nel profondo della nostra anima, gradualmente ed incessantemente risucchiano le nostre capacità, felicità, e tutte le belle emozioni per cui vale veramente la pena vivere.
La grossa fregatura è che chi ne abusa, ha la sensazione opposta. Crede che le proprie capacità ed emozioni dipendano dall'usare droghe. 
Le droghe risucchiano le emozioni in modo costante e graduale. Con la medesima frequenza la persona che ne abusa incrementa l'uso e la quantità. Si può continuare ad usare droghe per molti anni senza rendersi conto di questo processo d'inversione. Troppo, troppo e ancora troppo spesso, quando una persona si rende veramente conto di ciò che è successo... è troppo tardi per risalire la china ed il percorso di "ritorno" è arduo e pieno d'insidie.
Quando frequentavamo l'asilo, giocavamo per ore con un pezzo di legno ed uno straccio. Passavamo ore a disegnare scarabocchi che non avremmo mai scambiato con il miglior dipinto di Leonardo. Eravamo felici e ciò che facevamo ci riempiva di piacere e gioia. Si toccava il cielo con un dito, bastava una carezza od un sorriso per riempirci l'animo di forza vitale. All'asilo non usavamo droghe, eravamo noi stessi e lo siamo ancora oggi.
Quando si perde la capacità di gioire e vivere TUTTE le emozioni della vita si è perso tutto.
Ricomix

martedì 7 febbraio 2012

MUSICA E DROGA

E' da pazzi pensare che per suonare o cantare ci voglia la droga. Perché la droga può sistemarvi in una maniera tale che non ce la farete più, né a cantare né a suonare. 
Billie Holiday

sabato 4 febbraio 2012

CANNABIS TERAPEUTICA

Cannabis terapeutica. In Italia, fin dal 1990 è legalizzato l'utilizzo della cannabis per fini terapeutici. Per potervi accedere è comunque necessario seguire un iter piuttosto articolato.
Nei giorni scorsi è stato depositato un progetto di legge teso a facilitare l'accesso e la reperibilità dei farmaci a base di cannabinoidi.
La proposta di legge regionale è stata depositata in Puglia, Lazio, Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria.

giovedì 2 febbraio 2012

RUGBY E DROGA





Scoperto dai carabinieri di Piacenza un grosso giro di cocaina. Tra gli arrestati ben 13 rugbisti militanti in squadre di serie A, B e C. In manette anche una campionessa italiana di body building. L'operazione ha coinvolto le province di Piacenza, Parma, Varese, Bergamo, Brescia, Pavia, Lodi e Milano.

La figura di spicco è un rugbista. Ma non solo, anche buttafuori in diversi locali e con altri indagati inserito anche nel giro di eventi musicali e concerti di star su tutto il territorio nazionale.






mercoledì 1 febbraio 2012

CAPIRE SE SI DROGA www.enricocomi.com

Maggiori informazioni nel corso video. www.enricocomi.com
Ho voluto scrivere questo post perché, dopo centinaia di incontri, dibattiti ed iniziative tese al prevenire l'uso di droghe, è emerso che: come capire se un giovane usa droghe, è la più grossa preoccupazione di un genitore.


Capire se una persona abusa di sostanze stupefacenti non è semplice. Quando si accorge d'essere controllato tende a celare il più possibile eventuali "tracce". Quindi, una cosa fondamentale è quella di non metterlo troppo in allarme.
Prima di tutto se è un genitore a temere per il proprio figlio, una nota importante sono le proprie sensazioni. È triste ammetterlo ma, quando un genitore avverte questo presentimento, nella maggior parte dei casi corrisponde a verità.
Senza prove evidenti lui (quasi sicuramente) negherà. Questo va interpretato come un segnale parzialmente positivo. Mi spiego meglio: Il giovane che ha perso ogni senso di responsabilità e rispetto nei confronti dei familiari e verso sè stesso, ammette tutto con un atteggiamento strafottente, quasi scocciato. Il giovane che ancora sente un senso di responsabilità ed affetto nei confronti dei propri cari cerca di nascondere loro ciò che sta facendo. Ammetterlo significherebbe far loro ancora più male. Questo è un buon segnale in previsione di una riabilitazione o comunque per stimolarlo a smettere.

Se temiamo che consumi troppo alcool o superalcolici è molto semplice da scoprire. Lasciamo che rientri la sera, se ha bevuto si addormenta presto con un sonno piuttosto profondo. Basta avvicinarsi e sentire l'alito. Se immancabilmente rientra con un alito al forte sapore di distillato o vitigno... Attenzione che molti giovani a casa non bevono. Lo fanno solo fuori con gli amici.

Canne - Spinelli. Provocano un evidente rossore agli occhi. Se fuma da tempo, al suo rientro a casa, tende a mangiare  con foga e se è una persona a cui piace mangiare di tutto tende a prepararsi mix di cibi piuttosto azzardati. 
Più abusa di canne e maggiormente si disinteressa di: sport, scuola, ed ambienti con stili di vita sani (oratorio, boy scout, casa, ecc...).
Lui con te non parla di canne o droga. Se gli poni domande sulle canne come ad esempio: "A scuola c'è gente che fuma canne?" Lui: "Ma... qualcuno". Oppure: "Si ci sono ma guarda che è normale. Tutti o tanti fumano canne". Se poni altre domande interrompe bruscamente questa chiacchierata e potrebbe anche risponderti male. 
Al contrario se è lui a parlartene senza che tu dica niente come ad esempio: "ho saputo che Franco e Luisa fumano canne" oppure, "ieri ho visto dei ragazzi che durante l'intervallo fumavano una canna in bagno". Questo indica che lui è contrario all'uso e quasi sicuramente non ne abusa. Ricorda: Se te ne parla è perché non ha nulla da nascondere. Se rifiuta il discorso o se te ne parla come se l'abuso fosse una la cosa più normale di questo mondo... Indica esattamente il contrario.
Voglio fare un esempio che permette di capire meglio questo importante segnale di allarme. Se una persona ha un rapporto extraconiugale ed il suo coniuge lo sospetta. Lei non parlerà volentieri di rapporti extraconiugali con il coniuge. Se ne parla li giustifica, dato che lei ne è coinvolta: "molte persone hanno rapporti extraconiugali" oppure, "non è tutta colpa di chi tradisce, si è spinti da vari eventi". Se il coniuge insiste con domande specifiche e dirette avrà delle risposte tipo: "ma allora tu non ti fidi di me!" "Vai al diavolo, anche una serata tranquilla sei capace di rovinarla con questi discorsi" e se ne va sbattendo la porta. Certo, se il coniuge è assillante con manie di gelosia potrebbe ottenere le stesse risposte anche senza un vero tradimento. Lo stesso vale per il discorso droghe. Però se sappiamo che il nostro atteggiamento non è assillante e persecutorio e lui reagisce così consideriamolo ciecamente un importante segnale di allarme.

Cerca fra le sue cose: sotto la sella del motorino; nella tasca interna del giubbino; nel portafoglio; se rientra in motorino e parcheggia nel box guarda nella cassetta degli attrezzi o dove solitamente tiene oggetti di sua proprietà; togli l'ultimo cassetto (quello più in basso) del comodino o della cassettiera. Lì c'è uno spazio dove si può nascondere di tutto come: cartine, pezzetti di fumo, marijuana, pipe strane o altro; in bagno potresti infilare la mano dietro al bidè, molti modelli hanno un foro dove si può infilare e nascondere diversi oggetti.
Fare molta attenzione ai soldi e come li spende. Chi usa droghe ha sempre necessità di denaro. Sicuramente con le canne bastano poche decine di euro la settimana, però servono. Ogni occasione per mettere in tasca del denaro è vitale. Il punto è come li spende: se ha una passione, ad esempio la musica e compra CD o apparecchiature per suonare i soldi li spende per quella finalità. Se continua a raccontarti che gli servono soldi per questo e quello però osservi bene e noti che a casa, queste cose non arrivano... Ad esempio: "Mi hanno rubato il compasso a scuola e mi serve per domani". Dagli i soldi, lascia passare qualche giorno e poi cerca il compasso. Non dire niente a lui, altrimenti si fa prestare un compasso e te lo mostra. Se comunque non lo trovi chiedigli di mostrartelo e noterai che si inventerà una motivazione assurda. Ad esempio, l'ho prestato a Luisa dato che oggi non mi serviva o cose simili. Sta di fatto che non c'è. Ricontrolla fra qualche giorno. Può darsi che troverai il compasso in cartella o che sia proprio lui a lasciarlo in camera sua. Proprio in mezzo alla scrivania come voler mostrarti indirettamente la sua esistenza. Guardalo bene, osserva se è veramente un compasso nuovo oppure se ha graffi e segni, anche nella confezione, che dimostrano la sua vetustà.
Chiedere di portarti lo scontrino ad ogni acquisto non funziona. Se lui sa che tu lo chiedi... ha già organizzato il tutto prima ancora di chiederti i soldi ed è certo che quel pomeriggio avrà uno scontrino della cartoleria da mostrarti. Tieni presente che lui passa ore ed ore a pensare come spillare soldi ed ha già organizzato tutto. Anche per questo all'inizio ho scitto che non bisogna metterlo in allarme.

Una cosa interessante è capire le motivazione del perché un giovane si droga e sapere come interagire con i suoi commenti del tipo: non fa male, la sigaretta uccide la canna no, la cannabis cura molte malattie ecc... Trovi un post interessante cliccando qui.

Se usa altre droghe i "campanelli d'allarme" sono molti. La cocaina lo cambia caratterialmente. Diventa aggressivo ed incontrollabile. Può essere anche molto violento. Gli occorre molto denaro. Specialmente nei weekend. Idem se usa eroina o simili. 

Se fuma canne da tempo o se usa altro non lo terrai mai in casa un weekend. Quando arriva l'ora che deve uscire può succedere di tutto ma esce di casa.

Se sono presenti uno o due dei vari sintomi indicati non indicano con certezza che fa uso di droghe. Però la presenza di più sintomi e soprattutto il trovare oggetti in casa che riconducono all'uso di droghe è praticamente certo un suo coinvolgimento. Se ti garantisce che le cartine ed il pezzo di fumo che aveva nel portafoglio sono di un amico, piange e si dispera perché tu non credi a ciò che ti dice o simili... Esci subito di casa, vai alla più vicina farmacia ed acquista un test per le droghe. Torna a casa e digli: "ti credo. Dato che mi dici di non usare niente, sarai sicuramente felice nel dimostrarmelo e chiedigli di fare il test li, ora, davanti a te". Se si rifiuta con sceneggiate da operetta ora hai la totale certezza che fa uso di droghe. 

Se vuoi sapere al 100% cosa usa l'esame del capello è costoso, bisogna trovare un laboratorio dove lo fanno, se è maggiorenne attenzione alla privacy, ma è comunque il metodo migliore per togliersi ogni dubbio.

Per conosce un trucco per sottoporlo al test delle urine a sua insaputa, clicca qui.

Il problema più grosso arriva ora. CHE FARE SE EMERGE CHE USA DROGHE? Non è semplice e purtroppo le bacchette magiche non esistono. Cerca qualche centro specializzato. Puoi trovarli su Internet. Oppure puoi scrivermi per dei consigli. Se decidi di scrivermi sappi che sono un ex tossicodipendente. Ho 46 anni, ho smesso quando avevo 22 anni e da all'ora vanto una forte esperienza nel campo della prevenzione alle dipendenze.
Enrico Comi

www.prevenzionedroghe.org
rico@enricocomi.com