venerdì 31 agosto 2012

STUPEFATTO LIBRO GRATIS di ENRICO COMI

Se stai cercando sul web StupeFatto, il libro di Enrico Comi, non è più disponibile gratuitamente. Alcune parti del libro sono disponibili gratuitamente mediante il corso online   sul sito www.prevenzionedroghe.org
Oppure è acquistabile su IBS e iTunes.

DROGHE A SCUOLA


La diffusione di droghealcol e tabacco tra i giovani e i giovanissimi desta preoccupazioni sempre maggiori sia per la dimensioni che il fenomeno sta assumendo sia per le devastanti conseguenze fisiche che l’uso delle nuove sostanze chimiche comportano. 
A volte sono proprio le scuole il luogo preferito per lo spaccio e il consumo di stupefacenti. Gli episodi di spaccio nelle scuole sono molteplici. Se vai su google e provi a fare una ricerca digitando la frase: Insegnante arrestato per spaccio, vedrai che stiamo parlando di episodi MOLTO frequenti. 
Ovviamente la scuola può svolgere un ruolo importante per aiutare i ragazzi a non cadere nel vortice della dipendenza da queste sostanze. La scuola, infatti, non è solo il posto dove si studia italiano, storia o matematica, ma è un luogo di incontro dove poter socializzare con gli altri, dove condividere i problemi e imparare ad affrontarli. È anche attraverso la scuola che i ragazzi possono acquisire un senso di responsabilità e di consapevolezza delle proprie azioni che li renda capaci di stare lontani da sbagli che potrebbero costare loro molto cari.
L'Associazione Gli Amici della Vita offre la possibilità di sviluppare, in collaborazione con i docenti, percorsi di prevenzione efficaci.
www.prevenzionedroghe.org

mercoledì 29 agosto 2012

MATERIALI INFORMATIVI DROGA

Diversi enti mettono a disposizione opuscoli informativi sulla droga e alcool e spesso vengono utilizzati da docenti nelle scuole.
Non è semplice individuare il materiale più idoneo e la scelta varia a seconda dell'età, del percorso che si intende affrontare e della quantità di tempo a disposizione.
L'Associazione Gli Amici della Vita mette a disposizione gratuitamente la propria esperienza per assistere docenti ed educatori che intendono affrontare queste tematiche.
Per maggiori informazioni visitare il sito: www.prevenzionedroghe.org



martedì 28 agosto 2012

PEER EDUCATION


La Peer Education, in italiano: Prevenzione tra pari, è un metodo d'intervento utilizzato nel contesto sociale e promozione alla salute. 
Portare studenti ad insegnare ad altri studenti argomenti delicati quale la prevenzione droghe, si è rivelato un metodo particolarmente efficace. Purtroppo in Italia è poco utilizzato. 
L'Associazione Gli Amici della Vita propone un progetto di prevenzione tra pari per istituti superiori.

Per maggiori informazioni visitare il sito: www.prevenzionedroghe.org

SMETTO QUANDO VOGLIO

Una delle frasi più gettonate fra i consumatori di droghe. È vero? Si tratta di pura follia? Queste e molte altre domande trovano delle risposte semplici ma concrete nel nuovo corso GRATUITO online.
A cura dell'Associazione Gli Amici della Vita.
CLICCA QUI

domenica 26 agosto 2012

BARBITURICI

Il 4 dicembre 1863 Adolf von Baeyer sintetizzò l'acido barbiturico. Il nome si deve alla donna di von Baeyer che si chiamava Barbara. Nel 1903 Emil Hermann Fischer e Joseph von Mering prepararono il barbital, il primo vero e proprio barbitu
rico, che fu commercializzato con il nome di Veronal. Nel 1912 fu introdotto nel mercato un nuovo barbiturico ad attività sedativo-ipnotico, il fenobarbital con il nome commerciale di Luminal.
La “battaglia” contro l’abuso dei barbiturici inizia negli anni venti e la spinta iniziale è data dal dottor Willcox in Gran Bretagna. Nel 1964 negli USA milioni di americani facevano uso di pillole per dormire, sedativi e tranquillanti.
Tra il 1950 e il 1960 fu dimostrato che i barbiturici causano dipendenza. Nel 1970 la prescrizione di fenobarbital, secobarbital, amobarbital, e di tutti i barbiturici furono posti sotto stretto controllo attraverso una rigida normativa.

Attualmente i Barbiturici sono impiegati:
1. Come anticonvulsionanti nelle crisi epilettiche, nelle crisi psicomotorie, etc.
2. Come sedativi nei disturbi del comportamento acuto e grave (psicosi e nevrosi) e in anestesia.

Effetti
I barbiturici possiedono effetti sedativi a carico del Sistema Nervoso Centrale. Un abuso di tale sostanza è spesso un mezzo per tentare il suicidio. Tale sostanza si può trovare anche nei preparati analgesici più noti e più diffusi.
Spesso questi farmaci possiedono una certa dose disinibente che può essere responsabile di comportamenti euforici.
La tolleranza si sviluppa rapidamente con conseguente necessità di dosi sempre più elevate. La sindrome di astinenza nei soggetti dipendenti è caratterizzata da ansia, tremori, contrazioni muscolari, vertigini, nausea, vomito, crisi convulsive, stato delirante.
L’uso cronico di questi farmaci comporta una dipendenza psichica che l’assuntore non è in grado di rompere e che lo conduce ad uno stato di dipendenza fisica acuta.

Rischi
L'intossicazione cronica produce:
- tremore
- atassia
- sviamento del senso morale o anomalie mentali (la mancanza di concentrazione, vuoti di memoria)

L'intossicazione acuta può invece causare:
- convulsioni
- delirio ed allucinazioni

La sindrome d'astinenza si verifica tra le otto e le sedici ore dall'ultima assunzione e comporta dapprima:
- insonnia
- ansia
- vertigini e nausea
- convulsioni
- allucinazioni angosciose
- episodi di paranoia e schizofrenia.

La forma più grave di sindrome astinenziale da barbiturici è uno stato psicotico e psicomotorio paragonabile all'astinenza da alcol, nota sotto il nome di "delirium tremens", e deve considerarsi più grave della sindrome da astinenza da oppiacei.

giovedì 23 agosto 2012

DROGHE NEL 1900

Agli inizi del 1900 ogni sorta di droghe veniva commercializzata liberamente. La Bayer vendeva "Sciroppo di Eroina"-contro la tosse ed il catarro. Diverse bevande erano a base di Cocaina. Inoltre, Cocaina liquida contro il mal di denti. Nel
le campagne pugliesi, sino al 1950, si trovavano il Papaver Somniferum. Meglio conosciuto come Papavero da Oppio. Le mamme, al fine di fare addormentare il bimbo, prendevano alcuni semi del papavero e li avvolgevano in una garza. Dopo averla annodata con cura la davano all'ignaro bimbo il quale la succhiava... la succhiava... e... ZZzzzzzzzzzz

sabato 18 agosto 2012

YA BA - ECSTASY THAI


"La «ya ba» è solo all’apparenza una nuova droga, in realtà la sua è una lunga e poco nobile storia. Sintetizzata per la prima volta da chimici giapponesi, il "cristallo metanfetaminico" fu infatti introdotto sul mercato con il nome di "shabu" per la prima volta alla fine del secolo scorso, nel 1893." (da Narcomafie febbraio 2000)
Questa sostanza fu in seguito impiegata durante la IIa Guerra Mondiale dai tedeschi, dai kamikaze giapponesi e finalmente anche dai soldati alleati. Dopo la IIa Guerra Mondiale questa droga prese piede principalmente nell’area del Pacifico, più precisamente in quella regione che ancora oggi è tristemente conosciuta col nome di Triangolo d’Oro. Una regione fra le maggiori produttrici di eroina, seconda soltanto all’Afghanistan. Già negli anni ’70 la Tailandia aveva messo questa sostanza al bando, avendo già riscontrato diversi decessi legati al consumo di tale sostanza, ma il vero Boom risale agli inizi degli
anni ’90.

Le pillole thai, che hanno un forte odore di vaniglia e sono più piccole delle pasticche di ecstasy, si sono diffuse negli ultimi anni in quasi tutta Europa. Dapprima considerata al pari dell’ecstasy, questa nuova droga è poi risultata decisamente più pericolosa. Le pillole thai contengono delle metanfetamine e la loro struttura e simile a quella dell’ecstasy, ma queste due droghe non agiscono sulle medesime parti del cervello. La pillola thai facilita la produzione cerebrale di dopamina, una sostanza che provoca un intenso senso di piacere e di benessere. Il fatto che agisca sul centro dopaminico piuttosto che sulle fibre serotoniniche (come avviene con il MDMA dell’ecstasy) fa però salire considerevolmente la sua capacità d’indurre dipendenza. Si stima che la capacità a creare dipendenza psichica delle pillole thai si tre volte quella dell’ecstasy.

Gli effetti durano dalle otto alle 24 ore, possono essere paragonati a quelli causati dall’abuso di crack. Le anfetamine tailandesi sono infatti un potente eccitante, che rende euforici, aumenta l’attenzione, la fiducia in se stessi e l’aggressività. L’abuso cronico provoca un nervosismo permanente, irascibilità e allucinazioni paranoiche che possono portare ad un’improvvisa e incalcolabile predisposizione alla violenza, violenza rivolta tanto verso se stessi che verso gli altri. Il consumatore perde l’appetito soffre di disturbi del sonno cronici e di gravi e irreparabili disordini psichiatrici (ad esempio perdita di memoria) accompagnati da depressioni.