mercoledì 20 febbraio 2013

NOVATE MILANESE DROGA

Mertedì 26 Febbraio 2013 - ore 21:00
C/o Centro Socio Culturale Novate Milanese - Via Repubblica, 15
Serata dedicata alla prevenzione droghe con presentazione del libro: "Stupefatto" di Enrico Comi
Ingresso Libero

LURAGO D'ERBA DROGA

Venerdì 1 Marzo 2013 - Serata dedicata alla prevenzione droghe e alcool.
Ingresso gratuito

giovedì 14 febbraio 2013

PAUL GASCOIGNE


Paul Gascoigne è uno di quei calciatori che rimane impresso a chiunque lo abbia visto giocare. Ha giocato nella nazionale inglese ed è arrivato in Italia nel 92 giocando tre stagioni con la Lazio. Burlone e simpatico, apparentemente una persona felice ma schiava dello sballo e dell’eccesso.
Non sono solo le droghe e l’alcool a distruggere avidamente la vita di Paul. Nel 2008 viene internato in una clinica londinese per disintossicarsi dal consumo di Red Bull - allora Paul dichiarò di berne circa 60 al giorno.
Negli ultimi anni si susseguono i ricoveri. Non solo per dipendenza ma, come ormai avviene da anni, le dipendenze vengono curate clinicamente con la cosidetta doppia diagnosi ovvero: tossicodipendente e malato mentale. Due differenti terapie che troppo spesso (non si sa se è anche il caso di Paul) l’utilizzo di potenti psicofarmaci minano la sanità mentale riducendo il paziente in un vero parassita cronico.
Nel 2010 Paul è ormai un senzatetto. Il suo patrimonio, stimato circa 26 milioni di euro, è finito. Nello stesso anno viene arrestato per possesso di droga.
Il 22 novembre 2012, in occasione della gara di Europa League tra Lazio e Tottenham, la società romana riesce a riportare all'Olimpico l'ex campione inglese dopo 17 anni dalla sua partenza. Prima del match Gascoigne, accompagnato dal presidente laziale, compie un giro di campo salutando i suoi vecchi tifosi.
Il 10 febbraio 2013 è colto da una crisi cardio-respiratoria e le sue condizioni appaiono subito gravi. Ad oggi è ancora ricoverato in una clinica dell'Arizona.
Sono diversi gli excompagni di squadra disposti ad assisterlo economicamente. Comunque sia, il sorriso e la vitalità del buon Paul non la rivedremo più. L’alcool, le droghe e le terapie del XXI° secolo hanno distrutto l’ennesimo campione e per ogni campione che distruggono si susseguono migliaia di persone comuni che scompaiono nell’ombra e nel silenzio. In bocca al lupo Paul.

lunedì 11 febbraio 2013

STUPEFACENTI USO DI GRUPPO


Recentemente la Corte di Cassazione si è espressa in merito al consumo di gruppo di stupefacenti. Molti media hanno riportato la notizia solo parzialmente. Sembra quasi che da oggi chiuque possa utilizzare sostanze stupefacenti...basta farlo in gruppo. Non è così!
La Cassazione ha classificato - PENALMENTE IRRILEVANTE - il consumo di gruppo sempre mantenuto nei limiti dei dosaggi consentiti per uso personale e non per spaccio.
Praticamente una persona può detenere ed utilizzare la dose consentita per uso personale e consumarla in compagnia senza essere incriminata PENALMENTE come spacciatore. 
Teniamo presente che la cessione di una sostanza stupefacente da una persona ad un’altra è considerata spaccio anche se non corrisposta da denaro. Quindi, ipotizziamo che un giovana passa nelle mani dell’amico un solo grammo di marijuana (dose assolutamente consentita per uso personale), di fronte alla legge, viene penalmente giudicato come spacciatore. Questo avviene perché lo spaccio non prevede alcuna dose minuma consentita. 
Il consumo di gruppo di cannabis prevede il passaggio della canna (spinello) dalle mani di una persona che fa due “tiri” alle mani di una seconda che aspira nuovamente. Semplicemente questa azione non è più perseguibile penalmente.
Non significa che la legge non fa niente contro il consumo di gruppo. È comunque vietato farlo e restano in vigore tutte le sanzioni amministrative. Sanzioni che variano se la persona è recidiva o incappa per la prima volta nella violazione di legge.

In caso di prima violazione un periodo non inferiore a un mese e di norma non superiore a un anno di una o più delle seguenti sanzioni amministrative: a) sospensione della patente di guida, del certificato per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni; b) sospensione della licenza di porto d'armi o divieto di conseguirla; c) sospensione del passaporto e di ogni altro documento simile o divieto di conseguirli; d) sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario. e) spese varie e multe a carico del violatore. f) inoltre, prima di conseguire nuovamente licenza di guida e documenti vari l’obbligo di sottoporsi ad esami clinici (a proprie spese) presso gli uffici preposti nelle rispettive Aziende Sanitarie.

Nei casi di consumatori recidivi le medesime sanzioni amministrative appena elencate maggiorate nei tempi e restrizioni. Inoltre l’applicazione o meno di uno o tutte le seguenti sanzioni:
a) obbligo di presentarsi almeno due volte a settimana presso il locale ufficio della Polizia di Stato o presso il comando dell'Arma dei carabinieri; b) obbligo di rientrare nella propria abitazione, entro una determinata ora e di non uscirne prima di un’ora prefissata; c) divieto di frequentare determinati locali pubblici; d) divieto di allontanarsi dal comune di residenza; e) obbligo di comparire in un ufficio o comando di polizia specificamente indicato, negli orari di entrata ed uscita dagli istituti scolastici; f) divieto di condurre qualsiasi veicolo a motore.

venerdì 8 febbraio 2013

I VERI SPACCIATORI


Ad oggi gli stati combattono i grossi trafficanti internazionali e danno importanti finanziamenti per la ricerca farmaceutica. In fondo la Sanità è una base per il futuro di una nazione!

Prima del 1700 era tutto legale. Le droghe circolavano da oltre 4000 anni e, nonostante ciò, ben poche persone ne abusavano.
Nel 1700 la medicina cinese produce e fa conoscere l’Oppio come farmaco. Risultato: milioni di consumatori d’Oppio che iniziano ad assumerlo per fini ricreativi. Lo stato cinese, nel medesimo secolo, vieta l’uso dell’oppio a causa del degrado e degli effetti collaterali risultanti dall’uso per fini ricreativi. Arrivano i trafficanti speculatori (Inghilterra) che impongono alla cina il commercio dell’oppio monopolizzando questo ricco mercato a scapito di milioni di vite umane. Poco importa la vita umana quando l’unico fine è la ricchezza!
Nel 1800 in Europa si sorseggiava l’Assenzio. Bevanda ad altissima gradazione alcolica, considerata inizialmente una medicina favolosa. È la medicina francese a lanciarla sul mercato. Diventa un vizio e viene bandita in molti stati fra le guerre legali per il controllo e la gestione del ricchissimo commercio delle bevande alcoliche.
Sempre nel 1800 Sigmund Freud si fa portavoce di una “nuova” e favolosa medicina: La Cocaina. Nel suo noto trattato: “sulla coca”, elenca i poteri curativi della cocaina. Essendo lui stesso un consumatore incallito assicura la totale assenza di effetti collaterali. Come al solito, dopo la speculazione farmaceutica, viene bandita in quasi tutto il mondo. Gli spacciatori, anche questa volta, arrivano quando i “giochi sono fatti” e devono solo produrre e trasportare. I consumatori conoscono già la sostanza e la vogliono.
Alla fine del 1800 la nota farmaceutica Bayer produce e vende un miracoloso sciroppo come rimedio al catarro, tosse e mal di gola. Il suo nome? EROINA. La “sorella minore” della morfina. Ambedue oppiacei dai rinomati poteri anestetici. Vietata l’eroina ed approvata la morfina per meri fini terapeutici, spuntano i trafficanti internazionali che riforniscono di eroina le masse precedentemente assuefatte dalle farmaceutiche coinvolte.
A cavallo tra il 1800 ed il 1900, alcune farmaceutiche capiscono che, attraverso l’utilizzo di sostanze tossiche è possibile fare un sacco di soldi. Possiedono poteri anestetici, stimolanti o sedativi e tutte danno un apparente e momentaneo sollievo. Sensazione fondamentale che regala all’ignaro paziente l’illusione di una chiara e netta risoluzione della patologia indesiderata. 
I mezzi di trasporto migliorano. Aumentano gli interscambi commerciali e diverse nazioni diventano ricche. I politici promettono ciò che la gente vuole e le masse vogliono la sanità, gli ospedali, le cure. Molta gente muore per malattie come la malaria. In Italia è Benito Mussolini che investe enormi quantità di denaro per la sanita. Ad assisterlo in questo inportante sviluppo è una fondazione che opera in tutto il mondo per creare scuole di medicina, ospedali, università ed altro ancora. La sede si trova in una splendida villa sulle rive del lago di como: Villa Serbelloni - Fondazione Rockeller. 
La famiglia Rockfeller dal 1800 sta monopolizzando il mondo con speculazioni di ogni sorta. Dare a Rockfeller del denaro per creare il sistema sanitario è come chiedere e finanziare Totò Riina per rifare il sistema giuridico e carcerario. 
Non chiediamoci perché ad oggi, per un’emicrania estiva ci rifilano farmaci al posto di provare prima con sali e potassio (naturali e senza effetti collaterali). Oppure farmaci vari per un’ulcera al posto di bere del succo d’Aloe. Il succo d’Aloe non è brevettabile! L’Aloe possiamo coltivarla sul balcone di casa! È un rimedio efficace che non porta introiti! 
I nostri medici operano come gli è stato insegnato. Conoscono a memoria ogni principio attivo ma totalmente ignoranti sulla medicina naturale e cosa può causare una semplice carenza alimentare. 
Primi del 1900: La Merck brevetta l’MDMA - alias Ecstasy. Pastiglie vendute come antidepressivi fino al 1988. Successivamente gli spacciatori la commercializzano come droga. 
Poi le anfetamine, l’LSD ed altre ancora...

È sempre la stessa storia che si ripete e si ripete e si ripete ancora. 
Viene creata con propositi terapeutici e chiamata medicina. Bandita per gli evidenti ed inconfutabili effetti collaterali. Ormai nota ed utilizzata viene rinominata e chiamata droga. Logicamente il commercio passa dalle mani del camice bianco a quelle delle mafie e criminalità organizzata.

Smettiamola con l’ipocrisia. A far conoscere, produrre e pubblicizzare le droghe sono state alcune farmaceutiche, non gli attuali e tanto millantati spacciatori. Gli spacciatori hanno approfittato di una situazione creata e dettata dal mercato internazionale del farmaco. Oltretutto le hanno studiate, scoperte e brevettate utilizzando ingenti somme statali destinate alla ricerca. Ecco chi sono stati i veri trafficanti di morte. 

Purtroppo questo avido gioco ha come fine il potere e la ricchezza. Approfitta della buona fede di persone che credono nella medicina tradizionale come unico metodo per liberare l’uomo dalle sofferenze delle malattie. Decide di migliaia di medici ed addetti ai lavoro che pensano di aiutare le persone somministrando calmanti, antidepressivi, ansiolitici che regalano stati di benessere apparenti. Milioni di pazienti felici di assumere queste sostanze come fossero una magica pozione miracolosa. Le difendono e sostengono la loro efficacia... Ma poi... Lentamente e gradualmente... Il sipario della vita cala ed emergono i danni psicofisici causati dalla “miracolosa” cura. 

giovedì 7 febbraio 2013