venerdì 28 ottobre 2011

PUBBLICITA'

Noi "adulti" spesso non badiamo molto alle pubblicità televisive. Un giovanissimo o adolescente, quando guarda la TV, (spesso) ci finisce "dentro". Lo chiami e non risponde è come ipnotizzato e rapito da quello schermo che abbiamo in salotto. Lui assorbe e ricorda tutto ciò che appare e viene detto.
Vorrei farti notare alcune cose: Anni fa le pubblicità degli alcolici erano come tante altre. Raffiguravano volatili rapaci, mostravano in primo piano il bicchiere e la bottiglia. Ora tutto è cambiato. IL TARGHET SONO I GIOVANISSIMI.
Cosa stimola molti giovanissimi? Felicità, divertimento, avventura, sesso e amore.
Cosa può rappresentare tutto ciò? Musica, ballare, colori, donne ben poco vestite.
Inoltre le sostanze alcoliche hanno preso sempre più le sembianze di un succo di frutta con un tasso alcolico che spazia dal 3% al 5%.
La riprova che il targhet di queste pubblicità sono i giovanissimi sta nei fallimentari risultati (per le case produttrici) che queste bevande hanno riscontrato negli USA dove il consumo di alcolici è vietato ai minori di 21 anni.
Prova a guardare questa pubblicità mandata in onda per diversi anni dalle reti televisive italiane.
Un giovane in stato normale viene rappresentato in bianco e nero con atteggiamenti seri. Mentre si diverte, è felice ed interagisce con belle donne = colori, musica, ballare e visi sorridenti.
Per approfondire leggi anche questo post.


Con questo post non vorrei risultare bacchettone ed assoluto proibizionista. Lo pubblico così che il lettore del post possa prenderne atto e trattare questa informazione come meglio ritiene opportuno.



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