Per "doping" si intende l'assunzione di farmaci o sostanze psicoattive e l'utilizzo di pratiche mediche senza precise indicazioni terapeutiche, con lo scopo di migliorare la prestazione atletica o modificare i risultati dei controlli antidoping (le cosiddette "sostanze coprenti"). Le sostanze impiegate nel doping possono essere assunte anche per la cura di diverse malattie e, per questo motivo, nell'elenco delle sostanze dopanti, capita di ritrovare alcuni farmaci noti per gli usi terapeutici.
Le persone sane che assumono sostanze dopanti corrono rischi per la salute reali e gravi. La disciplina anti-doping distingue tra:
- classi di sostanze vietate (anabolizzanti, alcuni tipi di ormoni, diuretici, stimolanti e narcotici);
- sostanze soggette a restrizione (cannabinoidi, caffeina, alcol, anestetici locali, beta-bloccanti e glucorticoidi);
- metodi vietati (manipolazioni sanguigne, farmacologiche, chimiche o fisiche).
Questa classificazione è sottoposta a revisione periodica ogni sei mesi da parte della Commissione per la Vigilanza e il Controllo sul Doping, ed è per questo motivo che l'elenco delle sostanze e delle pratiche mediche può subire variazioni nel corso dello stesso anno. Logicamente è pienamente adottata la normativa in materia di sostanze stupefacenti quali: cocaina, anfetamina e i suoi simili, narcotici, eroina, metadone, morfina, anfetamine ecc...
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