giovedì 11 ottobre 2012

CONSORZIO DI SOLIDARIETA'

Seconda giornata sulla nascita del Consorzio di Solidarietà dedicata alla problematica delle misure alternative per i detenuti tossicodipendenti e all`esperienza americana dei tribunali speciali (Drug Courts).
Il capo del Dipartimento Antidroga Giovanni Serpelloni ha aperto i lavori con la seguente affermazione: "La tossicodipendenza è una malattia prevenibile, curabile e guaribile e che deve trovare soluzioni fuori dal carcere".
Il ministro Riccardi in questi giorni ha più volte sottolineato come sia necessario fare di più per trovare percorsi alternativi per i detenuti tossicodipendenti e avviarli verso un percorso di guarigione al di fuori del carcere dove la vita è insostenibile e anche per Serpelloni "i detenuti tossicodipendenti non possono essere considerati dei criminali solo per il fatto di usare sostanza stupefacenti e il carcere non è luogo di cura e riabilitazione della tossicodipendenza; è necessario quindi rimodulare meglio gli interventi rivolti a queste persone, approfittando della necessità che debbano scontare una pena, trasformandola così in una occasione di un vero recupero sociale e lavorativo".

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