L'hashish è la resina prodotta dalle infiorescenze femminili anche se altre parti dei fiori e delle foglie potrebbero essere incluse nella sua produzione.
Le sostanze da taglio influenzano enormemente l’aspetto, il sapore, la tossicità e la compattezza. Infatti l'hashish può essere tagliato per aumentarne la quantità con molte sostanze quali ad esempio l'henne, la sabbia, il catrame, con tutti i tipi di olio incluso quello di palma e di cocco. Ne esistono molte altre ma quelle sopracitate sono le principali.
Il suo metodo di produzione è diverso a seconda del suo paese di origine:
Quella prodotta nei paesi asiatici è del tipo charas. La si ottiene strofinando le piante con le mani. La resina si appiccica alle mani per poi raschiarla via. Questa resina viene quindi impastata in pani praticamente pronti per essere consumati. In genere i pani vengono pressati a mano con l'aggiunta di te o acqua.
Ha un colore marrone/verdastro scuro esternamente mentre all'interno è più chiaro.
Ha un colore marrone/verdastro scuro esternamente mentre all'interno è più chiaro.
L'Hashish del Medio Oriente è invece prodotta setacciando i fiori femminili secchi fino a quando non rimane una polvere resinosa (con un'unica eccezione il Kashmir dove è prodotta a mano come nel Nepal e Afghanistan).
Il tutto viene poi riscaldato e compresso. Ha un colore molto più chiaro dell’hashish prodotto in Asia. Varia dal rossastro al marroncino a seconda del tipo di cannabis utilizzata. Inoltre la pianta viene spesso setacciata più volte rendendo l’hashish ottenuta nei primi passaggi maggiormente ricca di cannabinoidi.
Il tutto viene poi riscaldato e compresso. Ha un colore molto più chiaro dell’hashish prodotto in Asia. Varia dal rossastro al marroncino a seconda del tipo di cannabis utilizzata. Inoltre la pianta viene spesso setacciata più volte rendendo l’hashish ottenuta nei primi passaggi maggiormente ricca di cannabinoidi.
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