domenica 16 dicembre 2012

CURE DIPENDENZE


I farmaci sostitutivi sono quelli utilizzati per “aiutare” la persona affetta da dipendenza nel suo arduo tentativo di ricostruirsi una vita. 
Credere che esista una sostanza o pastiglia che possa far smettere di usare droghe è di per sè fantascienza. 
Non esisterà MAI la pastiglia per smettere si fumare, bere, drogarsi, giocare d’azzardo ecc... Non esisterà mai perché usare droghe è un problema decisionale non fisico. Spirituale, non materiale!
Possono soltanto “aiutare” la persona che usa droghe nella delicata fase della crisi d’astinenza che dura qualche giorno.
Queste cure farmacologiche, se protratte nel tempo, possono confondere mentalmente la persona a tal punto che non è più da considerarsi un essere umano capace di intendere e volere. In stato vegetativo si arriva a non essere più in grado di affrontare la vita e nemmeno a procurarsi droghe.
Esistono casi che hanno smesso con farmaci sostitutivi ma sono pochissimi. Molti smettono con la droga attraverso i farmaci per approdare all’alcool o rimanere dipendenti a vita dai farmaci stessi. Quei rarissimi casi che smettono veramente utilizzando farmaci sostitutivi, secondo me, erano così motivati nella loro decisione di smettere che, se seguiti correttamente, avevano le medesime possibilità di riuscita (se non maggiori) senza usifruire del farmaco stesso.
I farmaci sostitutivi servono solo a riempire di denaro le tasche delle già ricchissime farmaceutiche produttrici.

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