Durante alcuni lavori di scavo, sono stati rinvenuti 24 cadaveri nella zona urbana di Acapulco, nel sud del Messico, una regione dove spadroneggia il narcotraffico. Secondo un bilancio provvisorio sono circa 60.000 le persone che hanno perso la vita in scontri fra cartelli negli ultimi sei anni in Messico.
Nonostante l'ingente quantitativo di soldati americani e polizia messicana, ambedue impegnati nel contrastare i cartelli, nulla cenna a cambiare.
Chiunque interferisce con i cartelli viene brutalmente assassinato: giornalisti decapitati, familiari e persone comuni. Una guerra spietata. Ma chi incolpare per questi tragici eventi?
Solitamente si tende a pensare che gli unici responsabili siano i trafficanti di droga e questo è vero ma non solo loro. Un complice dei trafficanti è l'acquirente. Si quel tal dei tali che acquista cocaina per passare "una bella serata" lui è complice di tutti gli assassini commessi dai trafficanti. Se nessuno acquistasse la sostanza, i trafficanti non esisterebbero. Si carissimo tossico, la ragazza madre che ingoia ovuli di coca e sale disperata sull'aereo destinazione Malpensa, magari per 1.000 schifosi dollari. Lei potrebbe non rivedere più il suo bimbo oppure potrebbe rivederlo solo fra qualche anno, dopo essere stata ospite delle galere italiane.
Quella cocaina che acquisti per fare il figo non è bianca! È rosso sangue e tu sei uno dei principali responsabili di tutto ciò.
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