lunedì 5 marzo 2012

PSICOFARMACI AI BAMBINI


Nopron, un nome che ai più è sconosciuto ma che tante mamme conoscono bene perché il famigerato medicinale salvanotte per i più piccoli è stato per diverso tempo il più noto rimedio chimico per rendere meno “vivaci” le notti insonni dei bambini e quindi per far passarne di più tranquille anche i genitori.
Gli effetti negativi erano conosciuti. Dopo che in Italia le prescrizioni sono aumentate del 280% negli ultimi cinque anni, accade che il Nopron viene ritirato dal commercio a partire dal 2 gennaio 2012 in conseguenza della sospensione delle autorizzazioni dei Laboratoires Genopharm – Francia e dell’officina di produzione Alkopharm Blois, nonché del suo ritiro dal commercio.
Il Nopron sciroppo era in commercio solamente in Italia e in Francia. Perché ci si accorge con estremo ritardo di quanto siano sottovalutati pericolosi effetti collaterali di non pochi farmaci ed in particolare degli psicofarmaci somministrati ai bambini?
Secondo uno studio del “Mario Negri” sono oltre 50mila i bambini italiani che già oggi assumono psicofarmaci ma il numero è certamente sottostimato. L’eccessivamente numerose prescrizioni di psicofarmaci ai bambini sono conseguenza di diagnosi formulate da medici competenti come neuropsichiatri infantili e psichiatri adolescenziali, che ritengono che alla base del disturbo dei bambini ci sia un fattore biologico curabile quindi solo con i farmaci.
Gli interessi sono molti ed in primis gli enormi e spropositati guadagni economici.

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