domenica 4 settembre 2011

CANNABIS | MARIJUANA

La cannabis è una pianta tropicale, da cui si estrae la marijuana (in gergo erba o maria). Esistono molti tipi di cannabis utilizzati per vari usi. Soltanto due qualità (Indica e Sativa) contengono un principii attivo tossico che, una volta entrato in circolo nell'organismo causa reazioni fisiche e mentali.

La marijuana si ricava in particolare dalle cime fiorite delle piante femminili non fecondate.
La marijuana si trova in ciuffi di foglie sminuzzate e compresse. Viene generalmente fumata. Gli effetti iniziano qualche minuto dopo l'assunzione, raggiungono il massimo dopo circa mezz'ora, cominciano a diminuire dopo un'ora e svaniscono dopo circa tre. Gli effetti e la durata variano a seconda della qualità e quantità assunta.

I primi effetti sono l'arrossamento degli occhi e una minore salivazione (il cosiddetto senso di bocca secca), l'accelerazione del polso e la diminuzione della pressione del sangue.

Gli effetti psicologici, che si avvertono dopo un quarto d'ora, in genere sono i seguenti:
Le distanze appaiono più lunghe o brevi della realtà, il tempo sembra rallentarsi (i secondi sembrano minuti, oppure in rari casi il tempo si velocizza) e si perdono i legami con il passato ed il futuro, questo è uno dei motivi per cui si rimane più concentrati su ciò che accade nel presente. La memoria si indebolisce: in caso di dosaggi alti si dimentica perfino come si sono iniziate le conversazioni in corso, e i pensieri si susseguono saltando di palo in frasca senza nessi logici.
Si vedono in modo più accentuato i contorni e i colori delle immagini, per cui alle volte si possono interpretare in modo diverso oggetti di cui vediamo aspetti mai notati prima, in ogni caso non si hanno allucinazioni visive. Per quanto riguarda i suoni, si percepisce meglio la separazione delle fonti sonore, e ascoltando la musica ogni strumento viene seguito separatamente.
Altri effetti frequenti sono una maggiore accettazione delle contaddizioni e delle situazioni comiche (si ride più facilmente), una maggiore tendenza all'introspezione e a dare significati profondi a situazioni banali e comuni.
Confrontando la tossicità della cannabis con quella del tabacco a parità di sostanza fumata (tossicità derivata semplicemente dall'assunzione del fumo contenente ossido di carbonio, prodotto da una qualsiasi sostanza), si riscontra che la cannabis è tre volte più tossica delle sigarette, anche perchè il fumo viene aspirato più profondamente e trattenuto più a lungo. E' quindi falso che fumare cannabis è meno dannoso che fumare tabacco, si tratta sempre i fumo ed il nostro organismo non è strutturato per "assorbire" una combustione, non siamo locomotive a vapore.

La scienza mondiale si alterna continuamente fra conferme e smentite sul fatto che la cannabis possieda o meno proprietà terapeutiche. Che uccide o non uccide. Che causa o meno danni irreversibili al sistema nervoso.

Quello che penso è che, se effettivamente possiede proprietà terapeutiche, le farmaceutiche producono legalmente per scopi più o meno terapeuti: anfetamine, morfina, oppiacei e molto ma molto altro ancora pertanto... lascio a te le conclusioni.
Non è mai morto nessuno per cannabis? Io sono un ex tossicodipendente ed ho avuto molti ma molti amici che hanno iniziato a fumare cannabis.
Se mi domando: quanti hanno smesso ? Pochissimi! Per "hanno smesso" intendo che hanno veramente smesso non quelli che non fumano più ma sono alcolizzati o cocainomani.
Quanti erano convinti che non avrebbero mai usato cocaina, eroina ecc... ma poi, con il passare del tempo hanno abbandonato la cannabis per altre droghe o alcool? Il 90%! Diversi di loro sono morti.











4 commenti:

  1. Hai avuto amici disinformati ed incoscienti...
    il 90%???Chi ci crede...

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    1. Ciao Anonimo. Eravamo dei grandi imbecilli ma siamo finiti male in tanti. Non mi hanno informato male, ci facevamo d'eroina. Solo nel 2011 ne sono morti 2 alcolizzati per cirrosi. Tu continua pure a mantenere le tue certezze. Ciao Enrico

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  2. Ciao, nel gruppo dei miei amici, tutti 35enni, fin dall'inizio, chi fumava canne non ne voleva sapere di coca, e viceversa chi tirava.. Sono cose troppo diverse...Poi chi tirava ora che ha famiglia ha smesso perchè è una droga che con la famiglia, o lo stile di vita "adulto" non va molto d'accordo, ma chi fuma canne tra quelli che conosco (10-15 persone), le fuma da quasi 20 anni e ti assicuro che non è mai andato in cerca di altro. Dire che il 90% di chi fuma canne diventi un drogato da droghe pesanti o un alcoolizzato, mi sembra veramente forzato.

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    1. Ciao Marco, capisco perfettamente quello che hai scritto. In effetti nella vita servono soprattutto certezze ed ogni persona ha le sue certezze in base alle sue esperienze.
      Ritengo che ognuno di noi deve osservare i propri conoscenti ed amici che usano droghe e domandarsi: "Quanti ne vedo smettere?" - "Quanti erano convinti di non passare ad altro invece... con il passare del tempo hanno cambiato idea?" ATTENZIONE per smettere non intendo uno che si ubriaca tutti i weekend e non fuma più cannoni. Lui non ha smesso.
      Comunque sono felice di sapere che i tuoi amici stanno benissimo ed hanno famiglia. Non è stato così per la mia compagnia. Molti sono morti fra overdose, alcolismo ed incidenti causati dall'abuso. Molti di più di quelli che stanno bene.

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