venerdì 7 dicembre 2012

LEGALIZZAZIONE E NARCOTRAFFICANTI


Legalizzazione o penalizzazione? Linea dura contro i narcotrafficanti e gli spacciatori o sottrare loro il mercato attraverso la depenalizzazione?

In questi giorni negli USA si sovrappongono i dibattiti sul dopo legalizzazione. Ad oggi nello stato di Washington e Colorado ai maggiori di 21 anni è concesso detenere sino a 28 grammi di marjiuana. Per la cronaca bastano per oltre una cinquantina di canne.

Perché molti cittadini USA hanno votato a favore della legalizzazione? Teniamo presente che in Messico, prevalentemente nelle zone limitrofe ai confini USA, in soli 6 anni i narcotrafficanti hano ucciso più di 136.000 persone. Una media di 53 vittime al giorno. Non si uccidono solo fra di loro. Muoioni polizziotti, giornalisti, politici, testimoni e gente comune. I cartelli della droga arruolano chiunque voglia impugnare un’arma e sparare contri i loro nemici. Spesso gli arruolati sono bambini.
Perché tutto questo? DENARO E POTERE. 
Lo scorso anno è stata sequestrata la villa di un boss dei cartelli messicani. La polizia ha trovato un arsenale di armi in oro massiccio, una sorta di zoo privato e denaro, tanto denaro contante.

Ai cittadini americani è stata presentata la legalizzazione della cannabis come il rimedio per contrastare i narcotrafficanti ed un domani a porre fine alla morte e sofferenza che ne scaturisce.

Liberalizzare la cannabis senza implementare efficaci sistemi di prevenzione ha sempre e solo portato ad un incremento dell’uso delle altre droghe vedi Svizzera, Svezia, Danimarca e Olanda. Si anche l’Olanda! Ad oggi ha uno dei tassi più bassi europei di consumo di cannabis ma perché nei Paesi Bassi la prevenzione viene fatta sistematicamente sin dalle scuole elementari. L’Olanda dopo aver legalizzato ha dovuto, come tutte le altre nazioni che legalizzano, affrontare grosse problematiche legate all’incremento d’abuso delle droghe considerate pesanti. Loro hanno investito nella prevenzione ed ha dato enormi risultati.

Molti consumatori di cannabis sostengono che la cannabis non porta all’uso di altre droghe. Verissimo per alcuni di loro ma prova a pensare e poniti delle domande:
  • Quelli che tu hai visto iniziare a fumare canne, quanti di loro hanno smesso? Quanti di loro sono passati ad altre droghe? Quanti di loro sono passati a droghe legali (alcool o psicofarmaci)?
  • Quelli che sono finiti male, quando hanno iniziato usavano cannabis? A quel tempo erano certi anche loro che non sarebbero passati a droghe pesanti? 
  • Quanti ne conosci che hanno usato droghe pesanti senza passare da quelle leggere?

QUINDI, SECONDO TE, IL NUMERO DELLE PERSONE CHE USERANNO DROGHE PESANTI È O NO DIRETTAMENTE PROPORZIONALE AL NUMERO DI PERSONE CHE OGGI USANO QUELLE LEGGERE?

Cari Americani, la legalizzazione a lungo termine aumenterà sensibilmente la richiesta di cocaina, eroina, ecc... I narcotrafficanti messicani guadagneranno ancora più denaro dato che si occupano prevalentemente di cocaina ma anche di anfetamine, ketamina ed eroina. Cosa farete un domani? Legalizzerete anche la cocaina ed eroina?

Anche in Italia si propinano idee che per colpire la mafia bisogna sottrarle il mercato delle droghe leggere. Spiacente ma alle mafie italiane non interessa la cannabis. Si guadagna troppo poco. Ad oggi i grossi quantitativi di droga gestiti dalle mafie transitano sulle navi ed attraverso i porti. Cerca su internet i grossi sequestri nei porti di Giaoia Tauro e trovane uno di cannabis! Questi smerciano tonnellate di cocaina vogliono tanto denaro non le briciole. Legalizzando la cannabis non si danneggiano le mafie. Anzi... incrementando la richiesta di cocaina...

Rendiamoci conto che il problema non è chi la vende e se questi pagano o meno le tasse. 
Il problema è che i giovani ne fanno uso e le droghe devastano la loro vita e quella dei propri cari.

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