giovedì 6 dicembre 2012

BELLADONNA PIANTA


La Belladonna appartiene alla famiglia delle solanacee. Alcune di esse contengono elementi psicoattivi in grado di causare effetti devastanti. Alcune di queste piante vengono utilizzate nel campo farmaceutico.
La Belladonna, lo Stramonio e la Datura conosciuta anche come “trombe d’angelo” sono fra le più comuni. Un mix di queste tre piante potrebbe causare effetti incontrollabili quali: cecità momentanea, disfunzioni percettive, allucinazioni, follia, vuoti di memoria ed altri ancora. 
I metodi di assunzione sono diversi: mangiate fresche, essicate, in decotti o fumate.
Dato che è difficile dosare i principi tossici senza strumenti di precisione adeguati, i rischi di un sovradosaggio sono altissimi. La durata degli effetti spazia da poche ore a diversi giorni. Sono frequenti anche attacchi di panico dato che la persona potrebbe ritrovarsi in stato di cecità per ore o qualche giorno perdendo completamente il senno.
In caso di sovradosaggio è anche possibile che sopraggiunga la morte per paralisi.

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