giovedì 22 agosto 2013

I COLORI DELLA VITA


Tu sei l’unico disegnatore della tua vita, sei il pastello che colora la tua strada, l’acqua che rinfresca la tua giornata, sei il musicista della tua colonna sonora, lo scrittore della tua storia, il pittore del quadro in cui vivi, tu sei tutto quello che ti circonda, la vita è tua, il resto è solo un contorno.
Osho

DOLORE E FELICITA'


Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale.
A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.
Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato.
Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, e dei viaggi che avevano fatto.
Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra.
L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e dai colori del mondo esterno.
La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto.
Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza.
Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.
In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando.
Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva.
Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno.
L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra.
L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo.
Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto.
Essa si affacciava su un muro bianco.
L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra.
L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro.
"Forse, voleva farle coraggio" disse.
Vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione.
Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata. 
Non so chi abbia scritto tutto ciò. L'ho trovata sul web. Mi è piaciuta tanto.

domenica 18 agosto 2013

ASSOCIAZIONE GLI AMICI DELLA VITA

Anche quest'anno l'Associazione Gli Amici della Vita riprende le sue attività con l'inizio dell'anno scolastico.
L'intento? Quello di parlare di droghe. Di capire, discutere, sviluppare momenti di riflessione. 
Con i giovani si tende a disquisire sui luoghi comuni: "la canna fa meno male della sigaretta - smetto quando voglio - io non sono uno stupito - bevo consapevolmente - la cocaina è gestibile, l'ero no." Ed altri ancora.
Anche molti adulti possiedono lacune enormi. Diversi pensano che fuori dalle scuole ci siano gli spacciatori intenti a regalare dosi, magari sotto forma di caramelle. Oppure che nella discoteca qualcuno ponga la dose nel bicchiere a scapito dell'ignaro bevitore. Ma quando mai qualcuno ti regala delle dosi? 
Il problema dello spacciatore non è quello di procurarsi la clientela. Quella non manca. Il problema dello spacciatore è quello di non farsi arrestare e l'ultimo dei suoi pensieri è quello di regalare dosi a chi non le vuole e potrebbe riconoscerlo e denunciarlo. 
Il modo migliore per aiutare i nostri figli è quello di informarli correttamente e poi decideranno loro cos'è giusto o sbagliato.
Per maggiori informazioni visita il sito web www.prevenzionedroghe.org

domenica 4 agosto 2013

CANNAIOLI

Trattando l’argomento droghe continuo ad impattermi in cannaioli convinti che sputano sentenze, trattano male chiunque possiede un’idea contraria e molto altro ancora.
Questa mattina è il turno dell’ennesimo: “La cannabis viene usata in medicina per fini terapeutici in molti stati. Bla...bla... Il tutto condito con insulti vari”.
1° Caro cannaiolo, rendiamoci conto che al mondo esistono 6 miliardi di persone. Potresti accettare l’idea che qualcuno la pensa diversamente da te senza essere per forza un ignorante? Tutti con le stesse idee politiche? Musicali? Ecc... Che tristezza! 
Se sei convinto che chi non la pensa come me sia un coglione ignorante, mi sorge il terribile dubbio che i coglioni ignoranti non siano loro.
2° È da oltre un secolo che la Farmaceutica mondiale utilizza sostanze tossiche per fini terapeutici: Oppiacei, Cocaina, Anfetamine ed altro ancora. Molte di queste sono sostanze di derivazione naturale. Secondo te le parole: Terapeutico - Utilizzo Farmaceutico - Fa bene - Salutare, sono tutti sinonimi? Se sono sinonimi significa che la Morfina, ansiolitici ed antidepressivi sono salutari e fanno benissimo! Prova a cercare su internet gli effetti collaterali di queste sostanze.
3° Effettivamente esistono persone che traggono enormi benefici assumendo il principio attivo della cannabis (THC). Vaporizzandolo, prendendolo in tisane o pastiglie. Chi se la vuole fumare per sballare senza avere alcuna patologia specifica, come lui non vuole che gli altri gli rompano i coglioni, esistono altri che preferirebbero non ascoltare le sue patetiche giustificazioni.
Coprirsi e giustificarsi dietro chi la cannabis la usa per riuscire ad alzarsi da una sedia a rotelle è ignobile e vergognoso.
Capisco che esistono diversi “falsi esperti” che parlano a vanvera e dicono cazzate assurde ma non sono tutti come loro.
Se vuoi fumare fuma. Sono felice per te. Hai il diritto di decidere cosa fare o non fare nella tua vita e pretendere che gli altri rispettano la tua decisione. Se vuoi avere dei diritti, impara a rispettare quelli degli altri.