Nei giorni scorsi, diverse testate giornalistiche, hanno pubblicato una relazione sulla situazione in Portogallo a 12 anni dall’approvazione della legge 30/2000, che ha depenalizzato il consumo e il possesso di droghe illegali. Questa legge viene definita come uno dei più importanti esperimenti legislativi al mondo in materia, che ha reso il Portogallo il paese più liberale in Europa sul fronte delle droghe. Da molti anni il dibattito sulla strategia più adatta a combattere il consumo di droga ha visto da una parte i promotori della “war on drugs” (espressione utilizzata per la prima volta nel 1971 dall’allora presidente degli Stati Uniti Richard Nixon), incentrata principalmente sulla repressione, dall’altra coloro che ritengono inutile e controproducente la pratica di persecuzione dei consumatori.
I vari articoli pubblicati, sono concordi nel riconoscere che l’esperimento portoghese ha prodotto risultati molto incoraggianti ed evidenziano che:
1° Sono diminuiti i casi di HIV.
2°Sono diminuiti i crimini.
3° L'uso delle droghe in generale è diminuito
Queste tre punti, presentati come fossero risultati eclatanti, in realtà sono solo la solita buffonata per plasmare l'opinione pubblica in merito alla legalizzazione delle droghe. Perché?
1° I casi di HIV dal 2000 ad oggi sono diminuiti in tutta Europa. L'HIV si trasmette con un contatto sanguino. Sono gli eroinomani che ne fanno un uso endovenoso ad esserne a rischio. L'eroina, come è ben noto, era quasi sparita dal mercato illecito dal 2000 in poi. È ritornata negli ultimi anni e molti giovani la fumano o la sniffano. Pertanto è impossibile che i contagi di HIV siano aumentati in Europa. Le leggi portoghesi non centrano assolutamente niente con il calo di nuovi contagi HIV.
2° Con la depenalizzazione com'è possibile che aumentino i crimini legati all'uso di droga? Anche i Italia, ad oggi migliaia di persone vengono arrestate per spaccio di hascisc, se viene depenalizzato, non verranno più arrestate e statisticamente cala il crimine. Anche se abroghiamo le leggi sugli stupri sparisce il crimine legato agli stupri. Non significa che non viene più stuprato nessuno. Significa che non è più considerato un crimine e non viene più perseguito dalla legge.
3° L'uso delle droghe è calato. Certo, se ci basiamo sulla statistica del crimine per affermare che l'uso è calato! Come ben sappiamo non esiste un modo per stabilire con precisione che l'uso è calato. Se giri su internet cercando dati statistici troverai organi ufficiali che dichiarano che in Italia meno del 10% dei giovani usa droghe! Ah! Ah! Oppure dichiarazioni assurde che evidenziano un calo enorme nell'uso! Un mese più tardi esce una nuova ricerca che asserisce l'esatto contrario della precedente.
La verità è che la depenalizzazione delle droghe, tutte le droghe non solo la cannabis, è un progetto ben finanziato che mira a fini lucrativi e commerciali. Pertanto, come la storia contemporanea ci insegna, vengono pagati giornalisti e professoroni per creare un'opinione pubblica favorevole alla depenalizzazione e legalizzazione o somministrazione controllata.