giovedì 1 novembre 2012

DIPENDENZA DA SESSO


Riporto questo articolo trovato sul web. Mi sembra di vivere in un mondo immaginario solo che una volta erano i bimbi a crearlo con le loro innoque e dolci fantasie. Ora abbiamo pseudo esperti che quotidianamente danno il meglio di sè dichiarando nuove patologie.
Ora anche il sesso è una malattia? Perché esiste chi desidera farlo frequentemente mettendo a rischio bla...bla... Immagino che, dai tempi di Adamo ed Eva c’è chi preferisce farlo più frequentemente di altri. Freud è stato fra i primi a dichiararlo ufficialmente fondando la psicanalisi. Si Sigmund il cocainomane! La psicanalisi basa le fondamente sugli studi effettuati da un cocainomane dichiarato.
Se continuiamo così chi va in bagno ad urinare tutti i giorni sarà affetto da Urinomania. Chi saluta una persona che non conosce bene deve prendere 3 pastiglie di immuno simpaticomania. Le cure? Lunghissime, anni ed anni di analisi con assunzione di psicofarmaci astrali e forse, dopo 10 anni avremo qualche timido miglioramento. Certi medici le sparano grosse ma a dirla tutta, chi ci crede è messo ancora peggio!

Ecco qui l’articolo:
La dipendenza da sesso è una vera e propria patologia che comporta un'insistente ricerca del piacere finalizzata allo sfogo di tensioni da stress, alla fuga da situazioni di ansia, dolori per la perdita di una persona amata, o dall'incapaità di gestire delle relazioni intime. E' una vera e propria malattia diffusa soprattutto negli Stati Uniti, e molto sottovalutata in Europa seppur presente, anche in Italia.

Nel nostro Paese, infatti, secondo la Dott.ssa Annalisa Pistuddi, psicoterapeuta dell'asl di Milano 2, che sta studiando la sexual addiction, almeno il 6% della popolazione è coinvolta in questo fenomeno. La percentuale è composta perlopiù da uomini tra i 26 e i 35 anni, single o da poco divorziati, disoccupati, e che hanno subito traumi, lutti, abbandoni, e soffrono anche di disturbi dell'umore.
Ciò che deve realmente allarmare, quindi, è la pericolosità della dipendenza di tipo sessuale. Annalisa Pistuddi, infatti sottolinea: «Quando si ha questo tipo di patologia, ci si mette in situazioni di rischio per sé e per gli altri. Il sesso e le sue fantasie permeano tutta la vita e la giornata, e non si riesce a controllarle. Non si considerano le conseguenze, proprio come avviene con l'abuso di sostanze».
Naturalmente, come per l'addiction da droga o alcool, esistono cliniche di riabilitazione anche per l'ossessione sessuale, ma le terapie hanno una durata molto lunga e il percorso necessita, come in tutti i profili di cura, di una forte volontà di cambiamento da parte del paziente.

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