lunedì 7 gennaio 2013

LSD - ACIDO - TRIP - CARTONE


L’LSD (dietilamide dell’acido lisergico) venne sintetizzato per la prima volta nel 1938 nei Laboratori della farmaceutica Sandoz da Albert Hoffman. Hoffman stava effettuando ricerche sulla segale cornuta (un fungo) nel tentativo di ricavare sostanze utilizzabili come farmaci.
Nel 1943 Hoffman toccò casualmente pochi microgrammi di LSD-25 (da lui chiamato LSD-25 perché proveniente dal campione numero 25) a mani nude. La sostanza etrò in circolo penetrando attraverso la pelle e causando effetti allucinogeni.
L’LSD è la droga più violenta e pericolosa. Non è semplice capire cos’è, se una persona ne ha fatto uso ed i danni causati. 
L’LSD viene utilizzato come droga allucinogena dagli anni 60. Inizialmente viene venduto in forma liquida. Ciò consentiva a molti di diluire le dosi limitandone i rischi e gli effetti. Similmente permetteva ad altri di abusarne eccessivamente. 
Capiamo quanto è semplice errare nel dosaggio. Una dose di LSD spazia dai 25 e 250 micogrammi. Per rendere più chiaro il tutto partiamo dall’idea che una goccia d’acqua pesa 0,04 Grammi. Ipotizzando che una goccia di LSD pesi tanto quanto una goccia d’acqua, per avere una dose minima di LSD dobbiamo suddividere una goccia d’acqua in 16 parti. Per avere una dose massima arriviamo a poco più di mezza goccia. Però stiamo parlando di LSD puro senza prendere in considerazione che il produttore/spacciatore ha già diluito il tutto. 
Verso la fine degli anni 70 inizio 80, ci si è resi conto che soltanto un chimico esperto poteva gestire LSD liquida pertanto i produttori/spacciatori hanno iniziato a preparare dosi già pronte e l’LSD si presentava sotto forma piccoli pezzetti di carta imbevuti oppure micropunte in gelatina. Le micropunte in gelatina erano piccole palline come la sfera della penna, quadratini colorati o piccoli cubi racchiusi in gelatina ovvero come due fogli di nastro adesivo trasparente che racchiudevano all’interno la pallina. Una volta ingerita la sostanza, la gelatina si scioglieva ed untrava in circolo l’acido. 
Anche qui gli effetti duravano a secondo del dosaggio scelto dal produttore. Alcuni giovani, temendone i frequenti danni celebrali, dividevano in due o quattro parti una dose ritagliando il foglio di carta o con una lametta la micropunta così da limitarne il dosaggio.
Negli anni 90 l’LSD sembrava sparito. O meglio, alcuni giovani dicevano di averne assunto ma quando parlavano degli effetti era evidente che non si trattava di LSD. Parlavano di due ore con distorsioni delle percezioni (muri che si muovevano e simili). L’LSD causa vere e proprie allucinazioni e dura molto più a lungo. 
All’inizio del 2000 l’LSD è tornato. Sono in pochi a farne uso. Alcuni lo fanno in modo limitato anche se gli imprevedibili ed incontrollabili danni celebrali ed incidenti a cui chi ne fa uso viene esposto vanno al di la di ogni possibile precauzione.
La cosa peggiore dell’LSD è proprio la manipolazione dei dosaggi in fase di preparazione. Ad oggi è commercializzato solo imbevuto in pezzetti di carta. In gergo vengono chiamati “cartoni”. La preparazione delle dosi prevede l’utilizzo di un contagocce così da far “cadere” sul pezzetto di carta una o due gocce di acido a seconda di quanto è stato diluito.  Una manipolazioni inesperta o incurante darà come risultato dosaggi errati per difetto o per eccesso e ciò può elevare la possibilità di incidenti, danni celebrali irreversibili e decessi.
Insomma, quando uno si fa una canna sà cosa ci mette dentro ed anche se ne mette un poco di più... Con l’LSD prendi un pezzo di carta preparato da altri. Cosa contine? Quanto? Se mentre cadeva la goccia, un tremore della mano ne ha fatta cadere una in più? Se è la tua prima volta e quello contiene 250 microgrammi? Vale la pena di rischiare?

5 commenti:

  1. Cmq si dice cerebrale non celebrale...ho notato che è un errore ricorrente nell' articolo...

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  2. Arricolo pseudoscientifico

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  3. Certo che è pseudoscientifico. Non sto pubblicando su di una rivista di settore. Sono uno che ha calato cartoni.
    Comunque esistono trattati scientifici sugli effetti benefici e terapeutici dell'LSD e trattati che evidenziano i danni cerebrali irreversibili. Quindi anche la scienza è un continuo di conferme e smentite. Mi ci pulisco il culo con i trattati scientifici. Spesso acquistati su ordinazione dalle farmaceutiche.

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  4. non c'è alcuno studio che dimostri ciò, anzi il primo studio ad ampio spettro, conclusosi nel 2013 ha dimostrato che gli psichedelici non causano alcun tipo di danno al cervello. Lo trovi qua: http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0063972#abstract0
    è solo cattiva stampa... concentriamoci sulle droghe che fanno veramente male (eroina, cocaina, meth...) e non su quelle che potrebbero addirittura essere risorse per la medicina e la ricerca.

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