venerdì 25 gennaio 2013

NEONATO IN ASTINENZA


Un articolo apparso sul Wall Street Journal rivela che nell’ultimo decennio, negli USA, sono triplicate le nascite con neonati in astinenza da oppiacei.
Eroina? Mamme tossicodipendenti? No. Prevalentemente si tratta di madri che, per alleggerire i disturbi della gravidanza, assumono antidolorifici. In primis oppiacei come l’ossicodone.
La notizia viene riconfermata anche dalla rivista di settore - Journal of the American Medical Association.
Teniamo presente che negli USA è in uso anche la terapia con metadone per combattere la dipendenza da antidolorifici.
Il fenomeno dei neonati in crisi di astinenza non è prettamente americano. Anche in Europa si registrano quotidianamente casi analoghi.
Secondo quanto dichiarato dalle infermiere intervistate dal quotidiano, i sintomi delle vittime dell’abuso di questi farmaci, sarebbero pianti continui, scatti involontari dei muscoli, vomito e forte diarrea. I sintomi sono identici a quelli della “classica” crisi di astinenza da eroina. In fondo si tratta sempre di oppiacei.
Non è ancora stata identificata una cura valida per questi casi, e i medici degli ospedali americani stanno portando avanti ricerche per delineare i possibili trattamenti. 
Mi domando: Al posto di studiare i possibili trattamenti non è meglio ripiegare sulla prevenzione informando le future madri sui rischi connessi alluso di oppiacei ed antidolorifici vari in gravidanza?
Che domande stupide che mi pongo. È logico, se le mamme sono informate evitano l’uso di questi farmaci e le farmaceutiche produttrici perdono introiti sicuri. Anzi, se poi studiano una cura pagliativa anch’essa a base di farmaci per curare l’astinenza da altri farmaci...si può guadagnare il doppio! Chi se ne frega della salute del neonato e della mamma. Il fatturato prima di tutto!

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