Un quesito non indifferente che molti si sono posti negli ultimi 50anni.
Esaminiamo i fatti e non le opinioni:
1° L’abuso di droghe, alcool e farmaci è sempre in aumento. Alcuni fonti, seppur apparentemente autorevoli, dichiarano un calo ma non confermato dai fatti.
2° Dato che l’abuso è in continua ascesa sappiamo per certo che ciò che è stato fatto sino ad oggi è inefficace oppure è stato fatto troppo poco.
3° Si è sempre cercato di combattere le droghe con la legge e la giustizia. Pene più rigide e sistemi di controllo più sofisticati. Non funziona! La repressione non ha mai dato alcun risultato positivo seppur necessaria per la salvaguardia del cittadino.
4° Negli anni 70 le sostanze tossiche erano vendute dalle farmacie. Negli anni 80 sono arrivati gli spacciatori e si sono accaparrati il mercato illegale delle sostanze tossiche riducento drasticamente il mercato legale. Negli anni 90 (verso la fine) la cocaina ha incalzato l’eroina e simultaneamente sono rientrate in commercio diverse droghe chimiche precedentemente utilizzate come farmaci.
5° 2011 non si capisce più niente. Chi usa farmaci, chi fuma eroina, crack, pastiglie di ogni forma contenenti varie anfetamine, chi continua a fumare cannabis (questi non sono mai mancati insieme ai consumatori di alcool).
Sai cosa penso? Arrestiamo lo spacciatore, appena ne togli uno ne arrivano due!
Non si combatte la droga debellando lo spaccio. BISOGNA DIMINUIRE LA DOMANDA! Pur di acquistare droga i giovani rubano, si prostituiscono si degradano a bassezze morali di ogni sorta. La domanda è forte!
Un giovane che usa droghe non è un malato, inizia per un errore di valutazione. Lui decide spontaneamente di usarle, non viene obbligato a farlo con la forza. Lui crede di fare la cosa giusta e da li in poi non è più in grado di rendersi conto di ciò che è giusto o sbagliato. Forse un giorno, di fronte ad una quantità di debiti insormontabili, figli impauriti e coniuigi picchiati vigliaccamente; di fronte ad un gravissimo incidente stradale; un pesante coma (come nel mio caso); un arresto; la morte di un amico o situazioni simili... inizia a sorgere il dubbio di aver sbagliato. Ora prova a smettere e ti renderai veramente conto d’esser finito in una trappola infernale.
Possiamo solo fare prevenzione informando correttamente i giovani, aiutarli a capire. Se capiscono che stanno sbagliando possono decidere di smettere. Non sarà facile ma, se presi in tempo, possono riuscire a ricrearsi una vita sana. Meglio ancora effettuare della buona prevenzione prima che inizino! La prevenzione è l’unica via praticabile!
La prevenzione non è una responsabilità dello stato! È responsabilità mia, tua, di insegnanti, educatori, medici, persone comuni, giovani...è responsabilità di tutti noi fare qualcosa. Non è l’unico problema che abbiamo a questo mondo però sicuramente aiuterebbe a risolverne molti altri.
Enrico
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