Vengono chiamate, smart drugs (droghe furbe). Prendono questo nome per via del fatto che vengono commercializzate in modo "furbo" ovvero raggirando le leggi e camuffandosi da sostanze legali. Vengono vendute sotto forma di incensi, pasticche od erbe varie, dagli effetti vari, ma molto spesso negativi.
L'Istituto Superiore di Sanità si è occupato di tali prodotti, individuandone continuamente di nuovi ed inserendoli nella nuova edizione del rapporto su tali droghe, consultabile online.
Esistono anche miscele di di smart drugs in cui sono presenti cannabinoidi sintetici, sostanze dagli effetti simili al fumo della cannabis.
Gli effetti più frequenti sono quelli a carico dell'apparato cardiovascolare, respiratorio e nervoso centrale: allucinazioni visive, psicosi e paranoie. Inoltre attaccano il sistema nervoso, favorendo alterazioni cognitive, emotive e comportamentali.
Le smart drugs traggono beneficio dalla tecnologia, con internet sempre più usato, hanno trovato il loro mercato più redditizio con l'e-commerce, una bustina costa 25 euro e può essere usata per 3-4 volte.
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