Venerdì 23 marzo 2012. Durante un'intervista realizzata dal Fatto Quotidiano Vittorio Cecchi Gori si dichiara vittima della magistratura corrotta. In merito ai quattro grammi di cocaina rinvenuti a seguito di una perquisizione all'interno della sua cassaforte dichiara: "La cocaina? Qualcuno la mise nella cassaforte".
Certo Vittorio, sarà stato un magistrato che nel cuore della notte si è vestito con calzamaglia e passamontagna. È salito dal cornicione di casa aggrappandosi ai cavi elettrici. Ha disattivato gli allarmi e con sofisticate apparecchiature tecnologiche ha aperto la cassaforte. Ovviamente, dopo aver riposto la cocaina, l'ha chiusa. È uscito ripristinando gli allarmi ed è tornato al focolare domestico.
Capitava spesso anche a me di trovare cinque grammi di eroina sul comodino senza sapere da dove arrivavano.
A Vittò ma vaff..............................
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