mercoledì 23 maggio 2012

DROGA A SCUOLA


Ho conosciuto Enrico Comi ad un corso di aggiornamento per docenti. Ha rappresentato per me “l’anello mancante” tra i molti studi di chimica, medicina e farmacologia sostenuti all’università e la realtà nella sua cruda e drammatica verità; la voglia di capire cosa porta tanti giovani con la vita in mano a lasciarsela scappare come brezza tra le dita.
L’informazione riguardo alle droghe è spaventosamente carente. La scuola non sempre è capace di affrontare, con le proprie forze, un tema così delicato e le famiglie spesso non hanno “strumenti” per fronteggiare adeguatamente il problema. 
Nell’Aprile 2012 Enrico raccontava la sua storia nell’Auditorium della scuola dove insegno. Un silenzio inaspettato avvolgeva i duecento ragazzi radunati per ascoltarlo e permeava i loro respiri. Una chiave segreta era stata donata loro, un’esperienza di vita messa a disposizione con il cuore in mano, con il desiderio di informare, oltrepassare i muri, restituire nella sua integrità la cosa più bella che ci è stata donata: la vita.
Abuso di farmaci e droghe sono una faccia della stessa medaglia: alcool, antidepressivi, oppiacei e derivati della morfina, acido lisergico (LSD), cocaina, cannabis (una qualsiasi delle diverse droghe che derivano dalla canapa indiana, come hashish e marijuana) sono tutte sostanze in grado di alterare, profondamente, il delicato equilibrio del nostro corpo. Anche quando l’effetto sembra limitato ad un breve periodo di tempo in realtà, spesso, si sta minando in modo irreversibile la funzione di un organo o di un tessuto che non tornerà mai più quello di prima.
Prof.ssa E. Zini

Cosa fare per arginare il problema droga? Abbiamo le "mani legate"? Assolutamente NO! Possiamo parlare con i giovani e spiegare loro le trappole ed insidie che si celano dietro l'abuso di droghe, alcool e sostanze psicotrope. 
Possiamo solo parlare ai giovani non esiste e non esisterà mai il siero o la pastiglia della prevenzione.
Un giovane, girovagando su internet o parlando con amici adolescenti viene bersagliato da informazioni contorte e confuse: Con certe droghe smetti quando vuoi; Non fanno male; Sono naturali; La sigaretta uccide non la canna ecc... Ricevendo queste informazioni confuse è come se viene fatta una continua pubblicità a favore dell'uso di droghe. Dobbiamo stimolarli a ragionare su questi  preconcetti esternati come fossero verità scientifiche da chi abusa e magari spaccia determinate sostanze. Devono sapere che l'alcool uccide una persona ogni 26 minuti (in Italia) il fatto che sia legale non lo rende innocuo. 

FAI QUALCOSA ANCHE TU! Vuoi organizzare una lezione di prevenzione? Scrivimi: rico@enricocomi.com

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