Eccedere con l'alcol accorcia la vita di vent'anni. Secondo una ricerca che sarà pubblicata sul numero di gennaio della rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research ogni anno il numero di decessi fra gli uomini che abusano di alcol è 1,9 superiore rispetto a quello registrato fra gli uomini che, invece, non hanno problemi di alcolismo. Per le donne la situazione è ancora peggiore: un eccesso nel consumo di alcolici aumenta il tasso di morte annuale di 4,6 volte e lo sviluppo delle malattie associate all'alcol è più rapido.
Lo studio ha analizzato i dati riguardanti 4.070 cittadini tedeschi di età compresa fra i 18 e i 64 anni. Ulrich John, docente di epidemiologia e medicina sociale all'Università di Greifswald (Germania) e coautore della ricerca, ha spiegato che “l'età media al momento del decesso era di 60 anni per le donne e di 58 per gli uomini, entrambe di circa 20 anni inferiori all'aspettativa di vita media nella popolazione generale”. Il ricercatore ha aggiunto che, purtroppo, “il fatto di aver partecipato a trattamenti ospedalizzati contro la dipendenza all'alcol non è associato a una maggiore sopravvivenza”. In altre parole, nemmeno percorsi specifici per sconfiggere l'alcolismo proteggono da una morte prematura chi ha a che fare con questo problema.
L'abuso di alcol sarebbe, quindi, ancora più pericoloso del fumo di sigaretta. “I casi di morte associati al fumo sono dovuti soprattutto a forme di cancro che sembrano svilupparsi più in là durante la vita rispetto a molte cause di morte attribuibili all'alcol”, ha spiegato John, aggiungendo: “Bere può spingere anche ad altri comportamenti a rischio, come fumare, essere in sovrappeso e diventare obesi. L'alcol è un prodotto pericoloso e dovrebbe essere consumato solo secondo le linee guida, non più di 12 grammi alla volta per le donne e non più di 24 grammi per gli uomini”.
di Silvia Soligon (18/10/2012)
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