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venerdì 2 novembre 2012

AMSTERDAM STRANIERI e CANNABIS


Mentre nel resto del mondo si propinano programmi di legalizzazione della cannabis, la nazione più liberale in materia di cannabis passa alle restrizioni.
Lo scorso maggio e' entrata in vigore una legge che limita la vendita di cannabis ai residenti. La norma è una sorta di lotta contro il “turismo della droga”, dovra' essere applicata in tutto il Paese dall'inizio del 2013, ma la città di Amsterdam non ci stà. Infatti si calcola che sono circa mezzo milione i “turisti della droga” che visitano annualmente la capitale. Si calcola che l’entrata in vogore di questa legge costringerà alla chiusura una discreta percentuale dei 200 coffee-shop presenti ad Amsterdam.
Ad oggi il Sindaco di Amsterdam, Eberhard van der Laan, assicura che i turisti stranieri che visitano la sua citta' potranno accedere ai coffee-shop.
Van del Laan considera che le limitazioni potrebbero “far aumentare i furti e le violenze, e verrebbe meno il controllo sulla qualita' di questa droga”.
Nel dicembre 2001, il tribunale della Corte di Giustizia Ue, aveva dato ragione alla decisione dell'amministrazione comunale di Maastricht di vietare l'accesso ai coffee-shop ai non-residenti in Olanda, motivandola come deterrente per lotta contro il turismo della droga. La Corte di Lussemburgo si e' ugualmente pronunciata in una contesa tra un proprietario di questi coffee-shop di Maastricht e le autorita' del Comune che avevano ordinato di chiudere il locale perche' non aveva rispettato il divieto di ingresso per gli stranieri.
La depenalizzazione del consumo di cannabis in Olanda e' datata dal 1976. La legge in vigore penalizza il traffico, il possesso e la vendita di piu' di 30 grammi.

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