Libro StupeFatto

mercoledì 8 febbraio 2012

DROGA

Quando parlo con un giovane e mi racconta che usa droghe per sentirsi più creativo, felice, estroverso o qualcosa del genere, queste affermazioni non fanno altro che confermare quanto lui e chi la pensa in questo modo sia totalmente incapace di affrontare la vita.
La gioia, felicità, creatività, capacità sono tutte cose che abbiamo sempre avuto, sono insite in noi. Le droghe sono l'esatto contrario. Si insidiano nel profondo della nostra anima, gradualmente ed incessantemente risucchiano le nostre capacità, felicità, e tutte le belle emozioni per cui vale veramente la pena vivere.
La grossa fregatura è che chi ne abusa, ha la sensazione opposta. Crede che le proprie capacità ed emozioni dipendano dall'usare droghe. 
Le droghe risucchiano le emozioni in modo costante e graduale. Con la medesima frequenza la persona che ne abusa incrementa l'uso e la quantità. Si può continuare ad usare droghe per molti anni senza rendersi conto di questo processo d'inversione. Troppo, troppo e ancora troppo spesso, quando una persona si rende veramente conto di ciò che è successo... è troppo tardi per risalire la china ed il percorso di "ritorno" è arduo e pieno d'insidie.
Quando frequentavamo l'asilo, giocavamo per ore con un pezzo di legno ed uno straccio. Passavamo ore a disegnare scarabocchi che non avremmo mai scambiato con il miglior dipinto di Leonardo. Eravamo felici e ciò che facevamo ci riempiva di piacere e gioia. Si toccava il cielo con un dito, bastava una carezza od un sorriso per riempirci l'animo di forza vitale. All'asilo non usavamo droghe, eravamo noi stessi e lo siamo ancora oggi.
Quando si perde la capacità di gioire e vivere TUTTE le emozioni della vita si è perso tutto.
Ricomix

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