Libro StupeFatto

venerdì 14 ottobre 2011

TEST ANTIDROGA

I test antidroga estesi anche a Piazza Affari e agli operatori di Borsa: "L'idea di sottoporre ai test antidroga persone che hanno grandi responsabilità e che devono avere doti di equilibrio è assolutamente accettabile, come lo è per l'alcolismo: dubito che un risparmiatore possa affidare i suoi risparmi a una persona alcolizzata. E la stessa cosa vale per la cocaina". Così il sottosegretario Carlo Giovanardi, con delega alle politiche per la famiglia, si è da poco espresso.
"Se gli operatori di borsa fossero controllati sarebbe una cosa assolutamente accettabile. Naturalmente", ha spiegato, l'uso di cocaina da parte dei trader" è una concausa di quello che è avvenuto nei mercati finanziari, ma anche un campanello d'allarme che va ascoltato. Come Dipartimento possiamo contattare la Consob, chi ha la responsabilità degli operatori e vedere insieme come portare avanti questa idea".

Caro Giovanardi,
Ma cosa dire per i politici che influenzano quotidianamente ogni singolo cittadino? All'ora anche un commercialista potrebbe commettere gravissimi errori alle spese dei suoi clienti. Il parroco tossicodipendente che ha drogato ed abusato dei giovani fedeli? I dipendenti pubblici? Gli operatori scolastici e sociali? Polizia e forze dell'ordine? Militari? Medici, Infermieri, Chirurghi, Psichiatri e Psicologi? E molti ma molti altri settori merceologici.

TUTTI A FARE TEST ANTIDROGA? Ma poi questi smettono perché risultano positivi? NO! Il problema va affrontato alla radice non cercando di arginare e penalizzare il fenomeno.

Non cerchiamo di inventare cosa fare, la storia ci offre molti spunti. Esiste un posto sulla terra dove la penalizzazione e la punizione abbia fatto diminuire l'uso di stupefacenti? Non mi risulta!

Se un fiume è in piena e sta continuando da molti anni a ricevere afflussi sempre più consistenti, dobbiamo andare a monte degli afflussi per rallentare il fenomeno. Se ricostruiamo gli argini serve a ben poco dato che fra un anno serviranno argini ancora più alti e spessi.
Prevenzione non penalizzazione. Si fanno tante parole e vengono spesi un sacco di soldi inutilmente senza ottenere alcun concreto risultato.

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