Libro StupeFatto

lunedì 10 ottobre 2011

PROGETTO SALUTE


Da molti anni collaboro con docenti incaricati del progetto salute. Spesso non è semplice organizzare dei progetti che possano interessare e coinvolgere le scolaresche. Le problematiche sono ricorrenti :
  • mancanza di fondi da parte dell’istituto scolastico
  • trovare esperti capaci di rapportarsi con i giovani
  • docenti che non collaborano
  • si prepara un progetto e poi non viene approvato
Per quanto riguarda la cura fisica, l’igiene e l’alimentazione (progetti spesso proposti per le scuole medie) si riesce ancora ad organizzare qualche intervento. Per quanto riguarda la prevenzione droghe e alcool si possono trovare degli esperti ma spesso non riscontrano il plauso degli studenti. Chi effettua questi interventi?
  • Forze di polizia
  • Associazioni locali con psicologi o educatori
  • Comunità di recupero
  • Docenti stessi utilizzando materiali di riferimento
  • USL locali
  • Ex tossicodipendenti o familiari
Perché molti interventi ottengono risultati fallimentari?
Se le lezioni di prevenzione vengono organizzate per ragazzi di età inferiore ai 12 anni ogni oratore delle sei categorie elencate può ottenere buoni risultati.
Dai 13 anni in su cambia tutto. Nei miei 15 anni di esperienza nella prevenzione ho trovato solo una decina di oratori fra : medici, psicologi, educatori, dipendenti USL e medici vari in grado di interagire efficacemente con gli studenti dai 13 anni in su.
Perché? Molto semplice. Al di sotto dei 13 anni non sono ancora preparati a questo argomento e si mostrano interessati ad apprendere qualcosa di nuovo. 
Dai 13 anni in su iniziano gradualmente ad apprendere informazioni sulle droghe. Come? Amici, internet, media ecc... Gli amici che parlano con loro di droghe, quelli che scrivono su internet ecc... sono persone che le droghe le hanno provate, alcuni le usano quotidianamente. Raccontano loro che la cannabis non ha mai ucciso nessuno e non fa male. La sigaretta fa MOLTO male ma non la cannabis. Gli dicono che si può smettere quando si vuole e non esiste dipendenza.
Questi giovani dopo essere stati “informati” dall’amico, spesso decidono di provare ed i primi tempi o primi anni appare tutto bello! Vedono che ci si diverte e si convincono sempre più che non fa male!
Crederanno più all’amico ed a quello che provano fumando o al medico di turno che vedono per la prima volta a scuola e tra l’altro, senza neppure conoscerlo, lo considerano un nemico contrario alle loro ideologie? 
Quando si entra in una classe delle superiori, molti ti guardano sorridendo con aria di sfida. L’oratore deve parlare come loro, aver vissuto quello che gran parte di loro stanno vivendo. Solo così è possibile un approccio con ragazzi delle superiori. 
In secondo luogo, prima di poter spiegare loro qualcosa riguardo le droghe bisogna ottenere che loro siano disposti ad ascoltare. Cosa ancora più difficile. 
Sapete come si fa? Bisogna farli ragionare. Bisogna far credere loro che si condivide l’idea che si può smettere quando si vuole...ma (prendendo uno studente a caso) “tu, quanti ne conosci che usano droghe? Quanti ne conosci che hanno smesso? Poi ne prendiamo un altro e facciamo la stessa domanda. Il 95% di loro non ha mai visto nessuno smettere. 
Poi iniziamo con un nuovo ragionamento: Quanti ne conosci che fumavano canne ed erano convinti di restare solo all’uso di canne ma con il passar del tempo hanno iniziato ad usare altre droghe? Prova a guardare quelli di due anni più grandi di te. Come sono messi? Quelli di quattro anni in più? Il 95% ne ha visti diversi ed a volte molti che sono finiti male!
Alla fine ammettono apertamente che non è facile smettere con la cannabis; Che quando ci si abitua a farlo tutti i giorni non è facile smettere; che non è vero che la cannabis è meno dannosa della sigaretta; ed altro ancora.
loro sono disposti a ragionare su questi concetti solo di fronte ad uno che si presenta loro mettendosi al loro pari. Parlando e muovendosi come loro. Uno che li capisce senza farli sentire sbagliati.
Devo ammettere che, in base alla mia esperienza, oltre a quella decina di medici e poliziotti veramente bravissimi nel condurre e gestire lezioni di prevenzione le persone più indicate sono esponenti di comunità di recupero (quasi sempre extossicodipendenti) ed extossicodipendenti in generale.
Se sei un insegnante o studente e vuoi organizzare un incontro nella tua scuola scrivimi : enrico@prevenzionedroghe.org

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