Libro StupeFatto

martedì 20 settembre 2011

METADONE


Il metadone è un farmaco chimico avente caratteristiche simili agli oppiacei (eroina e morfina) ma con effetti collaterali maggiori. Viene prodotto per la prima volta in Germania nel 1937 e nasce con il nome di Adolfina in onore di Adolf Hitler.

Si tratta di uno dei principali farmaci utilizzati per la “curare” la dipendenza da stupefacenti.
Viene brevettato nel 1941 dalla farmaceutica IG Farben, nota farmaceutica tedesca che prima della seconda guerra mondiale era una società che produceva vernici, in seguito rilevata da società del colosso americano Rockfeller, produttrice del gas nervino utilizzato dai Tedeschi per le uccisioni di massa nei campi di concentramento. 
Dopo la seconda guerra mondiale il brevetto viene espropriato come rimborso dei danni di guerra. Viene affidato alla Farmaceutica Americana Eli Lilly. L’unico aspetto poco chiaro è che dietro la Eli Lilly c’è sempre la famiglia del Petroliere (e molto altro) Rockeffer. 
Dal 1960 il metadone negli USA è usato come sostanza per il trattamento della dipendenza da oppioidi (eroina, morfina e derivati). Successivamente, questo utilizzo del metadone viene ripreso in quasi tutto il mondo.
Ad oggi viene ancora utilizzato in Italia anche se spesso viene somministrato anche a dipendenti da cocaina la quale non ha alcun nesso con gli oppiacei pertanto il metadone non fa altro che gravare sul tossicodipendente con una nuova e più devastante dipendenza. L’unica cosa certa è che noi contribuenti paghiamo queste “cure” e la farmaceutica coinvolta attinge ad una fonte economica sicura e remunerativa. Per il resto tanti punti di domanda!
Ad oggi è possibile acquistare il metadone da spacciatori sul mercato delle droghe illegali. 
Estratto del bugiardino (foglietto informatico contenuto nel farmaco) :
Si parla di “intervallo QT”, si tratta di una cardiopatia causata da alterazioni del “sistema elettrico” del cuore che riguardano in particolare il processo durante il quale il cuore si “ricarica” dopo ogni battito. Intervalli QT lunghi o corti sono estremamente pericolosi. 
EFFETTI INDESIDERATI 
I rischi principali del metadone sono rappresentati dalla depressione respiratoria e in minor misura da depressione circolatoria, arresto respiratorio, shock ed arresto cardiaco. Sono stati riportati rari casi di prolungamento dell'intervallo QT. Le reazioni negative osservate piu' frequentemente comprendono: senso di vuoto alla testa, vertigini, sedazione, nausea, vomito, sudorazione e ipotensione. Altre reazioni negative sono: Sistema nervoso centrale: euforia, disforia, debolezza, cefalea, insonnia, agitazione, disorientamento e disturbi visivi. Apparato gastroenterico: bocca secca, anoressia, stipsi e spasmo delle vie biliari. Apparato cardiovascolare: rossore al viso, bradicardia, palpitazioni, svenimento e sincope. Apparato genito-urinario: ritenzione urinaria o difficoltà alla minzione, effetto antidiuretico e ridotta libido e/o impotenza sessuale. 
Gli effetti indesiderati continuano. Questo è circa 1/10 degli effetti collaterali riportati sul bugiardino.




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