L'intento? Quello di parlare di droghe. Di capire, discutere, sviluppare momenti di riflessione.
Con i giovani si tende a disquisire sui luoghi comuni: "la canna fa meno male della sigaretta - smetto quando voglio - io non sono uno stupito - bevo consapevolmente - la cocaina è gestibile, l'ero no." Ed altri ancora.
Anche molti adulti possiedono lacune enormi. Diversi pensano che fuori dalle scuole ci siano gli spacciatori intenti a regalare dosi, magari sotto forma di caramelle. Oppure che nella discoteca qualcuno ponga la dose nel bicchiere a scapito dell'ignaro bevitore. Ma quando mai qualcuno ti regala delle dosi?
Il problema dello spacciatore non è quello di procurarsi la clientela. Quella non manca. Il problema dello spacciatore è quello di non farsi arrestare e l'ultimo dei suoi pensieri è quello di regalare dosi a chi non le vuole e potrebbe riconoscerlo e denunciarlo.
Il modo migliore per aiutare i nostri figli è quello di informarli correttamente e poi decideranno loro cos'è giusto o sbagliato.
Per maggiori informazioni visita il sito web www.prevenzionedroghe.org
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